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Archivi giornalieri: 11/02/2012

Sicilia: vescovi, nell’Isola fallisce un matrimonio su tre

In Sicilia fallisce un matrimonio su tre. Il dato e’ contenuto nel documento conclusivo della sessione invernale della Conferenza episcopale siciliana, riunitasi a Palermo nei giorni scorsi. Il presidente del Tribunale Ecclesiastico regionale, monsignor Ludovico Puma, si e’ detto preoccupato ”per la diffusione della mentalita’ divorzista che investe sempre piu’ vaste fasce della nostra gente di Sicilia, soprattutto dei nostri giovani. Non puo’ non provocare viva apprensione – ha detto – il crescente numero di riserve opposte contro la procreazione, che e’ aumentato nei processi in percentuale di quasi 3 volte rispetto all’anno 2000”.

Per i vescovi siciliani e’ “urgente una rinnovata pastorale matrimoniale, che si faccia carico, attraverso appositi itinerari, di un effettivo accompagnamento al matrimonio e a vivere la vita coniugale e, anche, ad affrontare e superare le crisi che sempre piu’ frequentemente affliggono e mortificano una larga parte degli sposati”. Nel corso dei lavori i vescovi, accogliendo le dimissioni di monsignor Puma, vicario giudiziale, hanno provveduto alla nomina del nuovo presidente del Tribunale: don Vincenzo Murgano della Diocesi di Piazza Armerina (Enna)

liberoquotidiano.it

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Incentivi per 50mila giovani siciliani

Il “piano Barca” per la Sicilia, inserito nel più ampio programma di rilancio del Sud, prevede tirocini retribuiti, assegni mensili per chi fa pratica in studi professionali, incentivi alle imprese che chiamano i giovani e sostegni per la formazione, il post lauream e per chi vuole avviare un’attività. Misure che nei prossimi quattro anni potranno coinvolgere 50 mila giovani siciliani disoccupati o inattivi

Tirocini formativi retribuiti per diplomati, con incentivi per le aziende che li chiamano; unassegno mensile per i laureati che svolgono un anno di attività in studi professionalibonus occupazionali e assistenza per chi vuole aprire un’impresa. Sono alcuni dei punti contenuti nel cosiddetto “piano Barca”, il programma straordinario per i giovani e il lavoro in Sicilia inserito dal minsitro della Coesione territoriale Fabrizio Barca dentro il “Piano di Azione Coesione” messo a punto dal governo Monti per ilrilancio del Sud.

Un piano, per il quale è previsto unostanziamento iniziale di 600 milioni di euro, che punta a coinvolgere ben50 mila giovani siciliani in condizione di disoccupazione o inattività nei prossimi quattro anni. Andando per ordine, ecco gli interventi previsti a sostegno dei giovani in Sicilia.

FORMAZIONE PROFESSIONALE. Rottamare il carrozzone della formazione professionale nell’isola è una delle priorità nel documento. Si punt a farlo riducendo i costi e inserendo standard qualitativie formativi omogenei.

SERVIZI AL LAVORO. L’altro carrozzone del sistema di inserimento nel mercato del lavoro in Sicilia sarà messo a regime, stabilendo obiettivi e misurando i risultati sia dei centri per l’impiego pubblici sia per le agenzie private.

DIPLOMATI. Tirocini retribuiti di sei mesi in azienda per diplomati o giovani con qualifica professionale. Periodo prolungato a 12 mesi e retribuzione aumentata di un terzo nel caso di tirocinanti diversamente abili. Le imprese che chiameranno i giovani per il tirocinio avranno il riconoscimento del costo sostenuto per il tutoraggio tramite appositi voucher d’impresa. Previsti anche bonus occupazionali differenziati per quelle imprese che assumono il tirocinante alla fine del percorso formativo in azienda.

NEET. Capitolo a parte dedicato ai giovani che non studiano, non lavorano né fanno tirocinio anche a causa di titoli di studio non spendibili nel mercato del lavoro. Per loro sono previsti interventi di formazione e orientamento per l’occupabilità e l’erogazione di incentivi all’assunzione una volta concluso il percorso formativo.

LAUREATI. Per chi non riesce ad entrare nel mondo del lavoro, nonostante la pergamena acquisita, prevista l’erogazione di un assegno mensile per svolgere un ano di attività in studi professionali che avranno l’obbligo di integrare l’assegno con un contributo di almeno un terzo di quello corrisposto attraverso il Piano. Previsti anche bonus occupazionali per la copertura delle spese sostenute per l’avvio di un’attività in proprio.

POST LAUREAM. Misure previste anche in sostegno di chi decide di proseguire gli studi. Per i giovani laureati siciliani che intendono conseguire un master di I o II livello, o un titolo di dottore di ricerca, si lavora all’implementazione di percorsi di apprendistato di alta formazione, sostenendo in particolare i percorsi nell’area delle discipline scientifiche e tecnologiche legate allo sviluppo.

ASPIRANTI GIOVANI IMPRENDITORI. Per chi volesse mettersi in proprio avviando un’attività imprenditoriale, infine, sono previsti interventi formativi per verificarne la volontà e l’effettivo interesse a diventare imprenditori. SI punta all’identificazione, allo sviluppo e alla validazione delle idee imprenditoriali con relativo business plan per sostenere e facilitare la trasformazione di un’idea in un piano d’impresa. Infine, per i neo imprenditori, prevista l’assistenza nella fase di start up attraverso servizi di formazione, consulenza e tutoraggio e contributi in conto capitale, interessi e spese di gestione a copertura delle fasi di avvio e consolidamento dell’attività, attivando, tra l’altro, anche un fondo rotativo per il microcredito.

ARTICOLO di Michele Spalletta

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Dal prossimo anno obbligo dei testi scolastici digitali anche in Italia – Molte famiglie potrebbero trovarsi di fronte a un’altra spesa. Duro colpo al mercato dell’usato

Con una circolare emanata ieri, il Ministero della Pubblica Istruzione ha specificato che dall’anno scolastico 2012/13 tutte le cade editrici dovranno rendere disponibili le versioni digitali dei testi cartacei.

Un vero e proprio “addio” ai libri esclusivamente cartacei, che porterà l’Italia al passo con altre nazioni che già da tempo stanno adottando soluzioni simili. La premessa della circolare recita: “La scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento dei docenti e ha ormai trovato una compiuta regolamentazione ad opera della circolare. Le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico a valere per il 2012/2013  presentano una novità di assoluto rilievo, in quanto, come è noto, i libri di testo devono essere redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da internet. Per l’anno scolastico 2012/2013 non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei: i libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009 (in cui ha trovato per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono essere sostituiti da testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui siano in forma interamente cartacea”.

Si tratta di un primo passo verso la modernizzazione della scuola, sperando che le case editrici si adattino quanto prima e che non se ne approfittino aggiornando frequentemente tali libri bloccando, di fatto, il mercato dell’usato.

Ora sarà ad Apple e alle stesse case editrici trovare degli accorti di commercializzazione anche tramite iBooks Store.

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Dal prossimo anno al bando
i libri esclusivamente cartacei

Una circolare del ministero chiarisce che tutti i testi dovranno essere “in forma mista o interamente scaricabili da internet”. Molte famiglie potrebbero trovarsi di fronte a un’altra spesa. Duro colpo al mercato dell’usato

Dal prossimo anno al bando i libri esclusivamente cartacei Fra pochi mesi, i nuovi libri di testo digitali soppianteranno tutti i testi “soltanto” cartacei. E a settembre, le famiglie italiane potrebbero trovarsi alle prese con una spesa inattesa: l’acquisto di libri di testo nuovi in sostituzione di quelli già acquistati, magari per un biennio o un triennio. La novità è contenuta nella circolare numero 18 emanata dal ministero dell’Istruzione sull’adozione dei libri scolastici per il prossimo anno. “La scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado – recita in premessa la nota ministeriale – costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento dei docenti e ha ormai trovato una compiuta regolamentazione ad opera della circolare” 16 del 10 febbraio 2009, voluta dall’ex ministro Mariastella Gelmini.

La novità più importante è che tutti i testi distribuiti soltanto in forma cartacea dovranno essere sostituiti da testi più tecnologici. “Le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico a valere per il 2012/2013  –  precisa la circolare  –  presentano una novità di assoluto rilievo, in quanto, come è noto, i libri di testo devono essere redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da internet”. Le case editrici, in parecchi casi, si sono attrezzate alla rivoluzione copernicana voluta da Gelmini sui libri di testo: cinque/sei anni di blocco delle adozioni e gradualepassaggio ai libri hi-tech. Ma non tutti i testi scolastici attualmente in circolazione sono dotati del cd-rom o, meno che meno, è possibile scaricarli da internet.

E non solo. Le nuove edizioni digitali, in sostituzione delle obsolete edizioni cartacee, daranno un colpo al mercato dell’usato che ha finora garantito alle famiglie testi a buon prezzo, ma ancora in uso. Le case editrici, nel rivedere le vecchie edizioni, coglieranno l’occasione per aggiornarne i contenuti e già un libro di quest’anno potrebbe essere troppo vecchio per settembre. “Per l’anno scolastico 2012/2013 – ammonisce la nota – non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei: i libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009 (in cui ha trovato per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono essere sostituiti da testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui siano in forma interamente cartacea”.

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