Le associazioni e le cooperative sostenute in Italia dalla Fondazione “aiutare i bambini” si configurano spesso come “organizzazioni di frontiera”, che lottano quotidianamente per la creazione di opportunità per le giovani generazioni. Si tratta di persone che, pur operando in contesti fortemente deprivati, credono in un futuro migliore e trasmettono una grande fiducia.
È toccando con mano queste realtà, estremamente bisognose di un sostegno non solo di beni e denaro ma ancor prima di relazione e di apertura verso l’esterno, che“aiutare i bambini” per l’estate 2012 propone alcuni campi per volontari, in particolare nelle città di:
- Castel Volturno
- Catania
- Napoli (Scampia) GLI OBIETTIVI DELLA PROPOSTA:
– fornire un sostegno ad alcune organizzazioni impegnate in attività di aggregazione nei periodi estivi, durante i quali i bambini e ragazzi non frequentano la scuola e si rileva un bisogno maggiore di volontari e figure educative.
– portare elementi di novità e di apertura verso il mondo esterno, a bambini e ragazzi che vivono in contesti emarginati e caratterizzati da una forte carenza culturale.
– promuovere una cultura dell’accoglienza e della vicinanza a situazioni di particolare fragilità sociale ed economica.
– favorire lo scambio interculturale, inteso come confronto tra persone con vissuti differenti e provenienti da diverse regioni d’Italia e del mondo.
Catania è una città di quasi 300 mila abitanti e la cui situazione sociale si presenta particolarmente critica, in quanto i fenomeni di disagio comuni al resto del Mezzogiorno (criminalità organizzata, disoccupazione, ecc.) risultano aggravati dalle problematiche di degrado urbano e sociale. In seguito alla pressione demografica, il tessuto urbano ha seguito una crescita incontrollata e disomogenea, con un’espansione edilizia spesso abusiva e non razionale.
I quartieri periferici della città di Catania, come quelli di Librino e di San Giovanni Galermo, presentano tali caratteristiche, oltre ad un tasso elevato di disoccupazione ella forte presenza di lavoro sommerso. Le situazioni di povertà famigliare e di precarietà abitativa si ripercuotono pesantemente su bambini e ragazzi, spesso privi di riferimenti educativi idonei e disorientati dal punto di vista scolastico.
A ciò si somma una forte presenza di bambini stranieri, spesso minori non accompagnati e di recente immigrazione, che necessitano di accoglienza e cure materiali importanti.
Perché un campo a Catania
La Fondazione “aiutare i bambini” sostiene a Catania due realtà molto importanti: la prima, l’Associazione Famiglie Il Sentiero, il cui braccio operativo è l’Associazione Talita Kum, si occupa di sviluppare processi di integrazione e prevenzione per minori e donne del quartiere di Librino. La seconda, la Cooperativa Sociale Prospettiva nel quartiere di San Giovanni Galermo, si occupa dell’accoglienza di minori a rischio, in collaborazione con i servizi sociali e con l’autorità giudiziaria, tramite la gestione di comunità di accoglienza residenziali, servizi di educativa territoriale e centri di aggregazione, con un’attenzione particolare ai minori stranieri non accompagnati.
Nel corso del periodo estivo, quando le scuole sono chiuse, entrambe le realtà rilevano una particolare necessità nella gestione di momenti di aggregazione e attività ludico-ricreative con bambini e ragazzi di ogni età. La Cooperativa Prospettiva inoltre ogni anno permette ad un gruppo di minori di trascorrere il periodo estivo presso una casa sita a Fiumefreddo, a pochi chilometri da Catania. Presso tale struttura sono programmate attività di aggregazione, giochi e attività sportive.
La Fondazione si è resa pertanto disponibile a riunire un gruppo di propri volontari che possano supportare, presso il quartiere Librino e a Fiumefreddo, gli operatori locali nello svolgimento delle attività assieme ai bambini e ragazzi.
A chi è rivolto: le caratteristiche dei volontari
I volontari saranno selezionati sulla base delle seguenti caratteristiche:
– esperienza pregressa di volontariato in contesti simili, in Italia e all’estero;
– forte capacità di ascolto dei bambini, del contesto e dei bisogni che emergono;
– competenze in ambito educativo;
– capacità di animazione con adolescenti e gestione di attività ludico-ricreative;
– capacità di relazione con adolescenti di altre culture.
Sarà inoltre adottato un criterio di genere per creare gruppi con in prevalenza uomini come richiesto dall’Associazione.
Tra i volontari sarà individuata una persona che svolgerà il ruolo di coordinatore e al quale il resto del gruppo farà riferimento.
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Attività previste
Le giornate saranno programmate prevedendo lo svolgimento di attività ludico-ricreative nei quartieri di Librino, presso le sedi dell’Associazione Talita Kum, e a Fiumefreddo, presso la struttura dove risiederanno i minori della Cooperativa Prospettiva.
Tali attività, nell’arco delle intere giornate, saranno rivolte a minori di ogni età, con un’attenzione particolare ai minori stranieri, con l’affiancamento degli operatori e dei volontari delle organizzazioni coinvolte.
Informazioni pratiche e logistiche
Località: le attività verranno svolte presso due località: a Fiumefreddo (CT), presso una struttura della Cooperativa Prospettiva; a Catania, nel quartiere di Librino, presso l’Associazione Talita Kum. | |
Periodo e durata: nel mese di luglio (date da definire). Previsto lo svolgimento di 2 turni da 10-15 giorni ciascuno. | |
Numero di volontari previsti: massimo 6 volontari per gruppo/turno. | |
Alloggio, vitto e servizi: i volontari alloggeranno presso una casa di proprietà della Cooperativa Prospettiva, sita a Fiumefreddo (circa 20 minuti di strada da Catania) presso cui sono ospitati diversi i ragazzi (minori stranieri) con cui verranno svolte buona parte delle attività. La struttura è dotata di camere con letti, servizi igienici e cucina per la preparazione dei pasti | |
Costi: oltre ai costi per il viaggio di andata e ritorno a Catania a carico dei volontari, è previsto un contributo giornaliero di € 14 per vitto e alloggio. |
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