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Radio Gioventù riparte con il progetto “Giovani, sport e lagalità”

18 Ott

Radio_GiovaniÈ partita la quarta stagione di Radio Gioventù, la rubrica radiofonica del ministero della Gioventù. Ai microfoni: il ministro Giorgia Meloni e il direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Paolo Di Caro. Ad aprire le danze sull’etere è il progetto “Giovani, Sport e Legalità”, ideato dal ministro Meloni e reso possibile dal protocollo di intesa siglato con il ministro della Difesa, Ignazio La Russa; il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna e il presidente del Coni, Giovanni Petrucci. Obiettivo: riqualificare ex caserme dismesse per dedicarle ad attività sportive per i giovani che vivono nei quartieri disagiati, offrendo la gestione alle associazioni sportive e di volontariato.

«È un’iniziativa sulla quale lavoriamo da molti anni – spiega il ministro Meloni – Partiremo con la caserma “Boscariello” di Scampia, il quartiere di Pino Maddaloni, storica medaglia d’oro alle olimpiadi di Sydney nel judo”. Proprio a Scampia, infatti, il poliziotto campione di arti marziali ha aperto una palestra nella quale offre ai giovani lezioni gratuite di judo, dando così un concreto esempio di alternativa al disagio. “Da quell’esempio – racconta il ministro –  siamo partiti per rappresentare la presenza dello Stato e la voglia dello Stato di vincere sulla criminalità organizzata. Perché lo sport può essere anche uno straordinario veicolo di cultura della legalità”.

E in collegamento telefonico interviene il ministro La Russa: “Il progetto ha un obbiettivo molto semplice: quello di offrire ai giovani la possibilità di operare in un ambiente protetto, sicuramente idoneo a sviluppare una crescita morale e anche un’occupazione del tempo libero consona a sani principi”.
Il progetto è solo l’ultima delle molteplici iniziative del ministro della Gioventù in questo campo.

“Crediamo moltissimo – spiega il ministro Meloni – nel valore educativo dello sport. Si parla sempre della capacità che lo sport ha di formare le persone, ma io credo che abbia anche una straordinaria forza nel raccontare lo spirito di appartenenza, nel far crescere quella dimensione comunitaria che per noi oggi è indispensabile per sentirci popolo”.

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Contrastare criminalità e disagio sociale attraverso la pratica sportiva: questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa “Sport e lagalità” firmato dai ministri Meloni, La Russa, Carfagna, e dal presidente del Coni Petrucci.

L’accordo prevede la realizzazione di poli di aggregazione giovanile, utilizzando infrastrutture sportive militari, in collaborazione con le società sportive e le associazioni di volontariato.

Si partirà con un progetto pilota che riguarda Scampia, quartiere napoletano a forte disagio sociale e con pochi luoghi di aggregazione, dove una parte della caserma Boscariello, attualmente dismessa, diventerà, entro un anno, un centro sportivo polivalente.

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