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10 Utili consigli per lavorare in UK

15 Lug

Siete alla ricerca di opportunità lavorative oltre i confini nazionali? State pensando di trasferirvi all’estero in una realtà anglofona? Avete voglia di mettervi in gioco professionalmente e migliorare il vostro inglese? Ecco a voi 10 consigli utili per lavorare in UK.

● Migliorare la conoscenza della lingua:

Il primo e più importante consiglio è quello di seguire dei corsi di lingua inglesein una delle numerose città della Gran Bretagna, dalle scuole di linguadella metropoli londinese sino alle cittadine marittime di Bournemouth o Torquay e passando, perché no, per la tradizione accademica di Oxford e Cambridge  o attraverso il fascino architettonico delle scuole di Salisbury e Bath. Senza una reale formazione linguistica, infatti, i titoli di studio e le competenze professionali contano relativamente poco e difficilmente si potrà aspirare a lavori adatti alla propria formazione e capacità. Ecco perché un’iniziale vacanza studio all’estero può rappresentare non un momento di svago fine a se stesso ma un importante investimento per il proprio futuro.

● Non aspirare subito al lavoro dei sogni

Partire da posizioni di lavoro inferiori rispetto alle proprie capacità è un passaggio spesso obbligatorio per chi aspira a lavorare all’estero. Tuttavia la possibilità di rimettersi in gioco deve essere vista come uno stimolo ad allargare le proprie conoscenze e riuscire a mantenersi in vista di un’opportunità migliore. A tal proposito, il settore più redditizio e ricercato, se non si padroneggia a pieno la lingua, è quello legato a lavori stagionali e turistici. Non vi sarà difficile trovare lavoro come lavapiatti, commessi, au-pair, aiuto-cuoco, camerieri e facchini e questo vi permetterà anche di lavorare in molti casi direttamente a contatto con la gente.

● Come cercare lavoro:

Se cercate lavoro in UK potete sia navigare su internet, magari consultando appositi jobsites, che rivolgervi a vere e proprie agenzie di recruiting ovvero agenzie di selezione del personale. Spesso infatti le aziende si rivolgono ad agenzie per la ricerca di impiegati specializzati in determinati settori lavorativi. Da non dimenticare anche i quotidiani, un’inesauribile e aggiornata fonte di proposte lavorative.

● Preparare un CV in formato UK

Primo passo per riuscire ad ottenere lavoro con un’azienda è presentare un ricco e ben scritto Curriculum Vite. Anche se non avete molta esperienza professionale alle spalle, cercate di sfruttare al massimo le piccole esperienze per presentare un CV a prova di licenziamento. Molto usata in Inghilterra è anche la famosa motivation letter, una breve presentazione dove poter mostrare se stessi come i candidati ideale per quel lavoro. E ricordate che un CV graficamente accattivante aumenta le possibilità di trovare un impiego.

● Preparasi ai colloqui di lavoro:

In Inghilterra sono di norma previsti dai 2 ai 3 colloqui per ogni singola offerta di lavoro. Se il vostro CV è ritenuto all’altezza, sarete chiamati per la First Interview e, in caso di successo, sarete invitati per un secondo colloquio risolutivo con un rappresentante di più alto grado dell’azienda e dove verrà eventualmente confermata l’assunzione. Durante le interviews, nonostante il limite linguistico, cercate di apparire il più possibile calmi e interessati. Ma soprattutto fatevi conoscere.

● Come vestirsi per un colloquio di lavoro:

Nei colloqui di lavoro, la prima impressione che si dà di se stessi ha un valore enorme ai fini di un’ interview di successo. Che vi piaccia o no, buona parte del giudizio finale di un selezionatore,sarà basato essenzialmente sull’apparenza e quindi anche su ciò che s’indossa. Ecco perché è sempre importante vestire professionalmente per un colloquio di anche quando l’ambiente lavorativo si presenta del tutto informale. Il candidato in giacca e cravatta o tajer darà sicuramente un’ impressione di sé migliore rispetto al candidato vestito con jeans e t-shirt.

● Risparmiare sull’affitto delle stanze:

L’Inghilterra, e in particolare la sua capitale, è una nazione dalle mille risorse ma può risultare molto costosa, soprattutto per chi non la conosce bene e non sa come muoversi. Per questo è consigliabile, almeno agli inizi, optare per un’accommodation alternativa che permetta di cercare con più calma un tetto sotto cui vivere. Tra le tante opportunità, una nuova realtà oramai ben assodata è il Coach Surfing, un programma che permette di mettere in contatto persone provenienti da ogni parte del mondo e con diverse esigenze; da una parte c’è chi mette a disposizione una stanza, il divano della casa o addirittura un angolo di giardino in cui poter piantare la tenda, mentre dall’altra c’è chi parte per nuovi paesi e cerca un posto in cui poter sostare per qualche settimana.

● Budget:

La conversione euro-sterline può essere dura da digerire, ecco perché fissare un budget sostenibile per le proprie tasche, è il primo passo verso un trasferimento votato al risparmio.

Pianificare mensilmente un tetto massimo di spesa, con tanto di extra compresi, sembra una cosa da poco, ma può fare la differenza tra un trasferimento ben riuscito e uno pieno d’inconvenienti ingestibili. Chiaramente il buon proposito va rispettato o vi ritroverete a piangere su fiumi di latte versato.

●Essere propositivi:

Scegliere di trasferirsi all’estero per lavoro e cominciare una nuova vita non è mai una decisione facile, ma se presa con il giusto spirito può diventare la scelta più azzeccata della vostra vita. Questo è un motivo sufficiente per non abbattersi di fronte alle inevitabili difficoltà e cercare di imparare dagli errori, puntando a testa agli obiettivi proposti.

● Link utili:

Agenzie di recruitinghttp://www.agencycentral.co.uk/

Jobsite: http://www.monster.co.uk/

Couchsurfing: http://www.couchsurfing.org/

Scuola di inglese: http://www.kaplaninternational.com/it/scuole/corsi-inglese-all-estero.aspx

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