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Catania: Lunedì’ 25 Giugno 2012 Giornata Mondiale del Rifugiato 2012 – “L’accoglienza dello SPRAR al di là dell’emergenza” Convegno “Rifugiati: quale modello di accoglienza?”

 Rifugiati: quale modello di accoglienza?Palazzo della Cultura

Lunedì’ 25 giugno 2012 ore 16,00-20,00

Giornata Mondiale del Rifugiato 2012 – “L’accoglienza dello SPRAR al di là dell’emergenza”

Convegno “Rifugiati: quale modello di accoglienza?”

A seguire (ore 21,00) la proiezione del film “Terraferma” di Emanuele Crialese (Italia 2011)

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Catania: Festival della legalità. Alle Ciminiere il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso

tratto da http://www.provincia.ct.it/

“L’albero di via Notarbartolo a Palermo, piantato davanti la casa del magistrato Giovanni Falcone e di Francesca Morvillo, è diventato un altare laico per chi non si rassegna e non si piega ai ricatti mafiosi”. Ha tenuto a ricordare il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, a una platea di oltre seicento studenti intervenuti per ricordare i magistrati vittime della mafia nell’ambito dell’iniziativa “Festival della Legalità” promossa dalla Provincia.
“Il prossimo 23 maggio – ha proseguito il procuratore antimafia Grasso – proprio davanti alla magnolia, nel ricordo della strage di Capaci gli orologi si fermeranno alle 17.58 e il tempo sarà scandito dalle note de “Il silenzio” suonate da un poliziotto. Ho avuto sempre l’impressione di sentire in quel preciso momento una brezza. Un momento toccante, emozionante. Vorrei che questa brezza, con l’aiuto di tutti, diventi un forte vento che riesca a spazzare via la mafia. Occorre che tutti insieme, le istituzioni e la politica, cerchino prima di tutto di riuscire a soddisfare i bisogni essenziali, e poi comincino a parlare di legalità. La cultura della legalità è più della semplice osservanza delle leggi”.
Con un linguaggio semplice e paterno ma nel contempo forte e incisivo, il procuratore nazionale antimafia ha catalizzato l’attenzione dei giovani spettatori che al termine dell’intervento gli hanno voluto dedicare una “standing ovation” segno di grande deferenza e apprezzamento.
Alla manifestazione sono intervenuti il procuratore della Repubblica di Catania, Giovanni Salvi, il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, e il suo vice, Ruggero Razza, il prefetto di Catania Francesca Cannizzo, il sindaco Raffaele Stancanelli, il dirigente dell’ex provveditorato Raffaele Zanoli, le massime autorità militari e civili, il responsabile della Caritas diocesana padre Valerio Di Trapani e l’assessore provinciale alle politiche scolastiche Salvo Licciardello.
“Abbiamo voluto celebrare la ricorrenza dei venti anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio, legata all’attentato a Paolo Borsellino, e ai rispettivi agenti di scorta, e i trent’anni dell’assassinio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa con un ciclo di quattro iniziative – ha affermato il presidente dell’Amministrazione provinciale, Giuseppe Castiglione – per rendere memoria alle vittime e nel contempo trasmettere ai giovani messaggi positivi. Sono anch’io rimasto colpito dalle testimonianze molto forti rappresentate dal procuratore Grasso e dalla sua palese commozione nel raccontare alcuni episodi.  E’ indubbio che alla mafia sono stati inferti duri colpi, ma molto deve essere ancora fatto. Esprimo un sentito plauso alle forze di Polizia e alla magistratura per il lavoro che svolgono giornalmente”.
Il procuratore della Repubblica, Giovanni Salvi, ha voluto anche ricordare i magistrati Pio La Torre e Rocco Chinnici “Il metodo utilizzato per combattere l’organizzazione mafiosa è cambiato a partire dagli anni settanta – ha detto il procuratore Salvi -. Pio La Torre, uomo umile, viene ricordato raramente ma il suo sacrificio vive ancora in alcune leggi. Rocco Chinnici ha avuto, invece, l’intuizione di combattere il fenomeno mafioso trasmettendo i principi della legalità sin dai banchi di scuola”.
Dal canto suo, il vicepresidente della Provincia, Ruggero Razza, ha voluto evidenziare che “dopo le grandi stragi di mafia nella società siciliana finalmente si è presa coscienza della necessità di opporsi al potere criminale. C’è in tutti noi la consapevolezza che l’antimafia, in Sicilia più che altrove, è questione di identità: un siciliano che ama la sua terra non può fare a meno di partecipare a un impegno che deve unire tutti”.

Catania, 07/05/2012

a cura:
dell´UFFICIO STAMPA
Centro Direzionale Nuovaluce
Via Nuovaluce, 67a – Tremestieri Etneo [CT]

Fonte di provenienza dell’articolo

 

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Catania: Nasce la Fondazione Cutgana

„Comunicato Stampa inviato da Mariano Campo 20/02/2012

E’ stata presentata questa mattina, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania la Fondazione “Cutgana”, la prima fondazione universitaria finalizzata alla promozione delle attività didattiche e di ricerca in campo ambientale.

La Fondazione – approvata sia dal Senato accademico, sia dal Cda dell’Università di Catania e nata grazie alla sinergia tra Ateneo, prefettura di Catania e Regione siciliana – opererà come persona giuridica di diritto privato e potrà promuovere per il raggiungimento dei suoi scopi la raccolta di fondi pubblici e privati e la richiesta di contributi pubblici e privati, oltre alla stipula di convenzioni e accordi e alla partecipazione o costituzione di consorzi e di strutture di ricerca di alta formazione e trasferimento tecnologico.

All’incontro di oggi, dal titolo “La Fondazione Cutgana e l’impegno dell’Università per la tutela dell’ambiente”, aperto dagli indirizzi di saluto del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo e del prorettore dell’Ateneo catanese, Maria Luisa Carnazza – che ha ricordato il patrimonio di competenze impegnate in questo settore dall’Università e i risultati finora conseguiti – e moderato dal giornalista Piero Maenza, sono intervenuti il prefetto di Catania, Francesca Cannizzo, il presidente della Fondazione, Angelo Messina, e due componenti del Cda della Fondazione, i docenti universitari Paolo La Greca e Giuseppe Vecchio.

La costituzione della Fondazione Cutgana – ha affermato il presidente Lombardo – rappresenta un passo  importante che potenzia l’opera avviata dall’omonimo centro nella salvaguardia  e nella gestione di  alcune aree protette e riserve naturali. La tutela e valorizzazione di una parte dell’enorme patrimonio ambientale di cui dispone la Sicilia è portata avanti con grande attenzione e competenza dalle professionalità messe in campo dall’Università.  Una gestione delle risorse ambientali che è attenta ai bilanci e che anche  nel resto della nostra isola va messa a profitto. Avvalendosi delle numerose e provate competenze di cui dispone, la fondazione può aspirare, anche  attraverso nuove convenzioni, ad un potenziamento della sua attività al quale la Regione guarda con attenzione e attesa“.

Sulla stessa linea anche il prefetto Cannizzo che ha sottolineato come occupazione e tutela ambientale siano gli obiettivi primari della Fondazione. “Si tratta della prima fondazione universitaria nata, grazie alla sinergia tra i diversi enti ovvero la Regione, l’Università e la Prefettura, allo scopo di utilizzare al meglio le risorse nel campo naturalistico, culturale e sviluppo del territorio“.

Sulle finalità e sugli obiettivi scientifici della Fondazione si è soffermato il presidente Messina: “Il nuovo ente coadiuverà l’omonimo Centro interfacoltà dell’Università di Catania nelle attività di promozione e di sostegno alle iniziative didattiche formative e di ricerca dell’Ateneo catanese con specifico richiamo allo studio, alla tutela e alla gestione di ambienti naturali e di agro ecosistemi di particolare valenza naturalistica e culturale e interesse pubblico. Tra gli scopi della Fondazione anche la promozione e lo svolgimento di attività integrative e sussidiarie alla didattica e alla ricerca di interesse dell’Università, la realizzazione di servizi e iniziative mirate a favorire le condizioni di studio, la promozione ed il supporto delle attività di cooperazione scientifica e culturale e l’attuazione di iniziative a sostegno del trasferimento dei risultati di ricerca, della creazione di nuove imprenditorialità originate dalla ricerca e alla valorizzazione economica dei risultati delle ricerche con la tutela brevettale“.

“Il Cutgana – ha affermato il prof. La Greca – è un centro unico nel suo genere ma che ormai aveva bisogno di crescere, di fare un ulteriore salto di qualità. La Fondazione, che avrà il suo principale campo di azione nella Sicilia orientale, un territorio da sempre locomotiva dell’intera Regione, sia dal punto di vista socioeconomico, sia da quello della tutela del territorio, riprenderà, infatti, l’attività virtuosa del Cutgana e la porterà avanti attraverso la sinergia tra diversi attori e soprattutto con un approccio multidisciplinare“.

Sulle particolarità giuridiche della Fondazione si è infine soffermato il prof. Vecchio: “La maggiore novità è rappresentata dal fatto che il Cutgana, un centro universitario, sarà affiancato da una struttura con personalità giuridica a tutti gli effetti. Inoltre, la Fondazione è una forma che permetterà la maggiore partecipazione e la sinergia tra diversi enti, anche esterni all’Ateneo, che sempre nell’ambito delle loro specificità e delle loro competenze, collaboreranno insieme per dare una risposta organizzativa adeguata alle esigenze scientifiche e gestionali legate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale siciliano“.

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Le donne che hanno fatto l’italia. A Catania, Museo Civico “Castello Ursino”

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Museo Civico “Castello Ursino” di Catania ospita dal 3 Febbraio all’08 Marzo 2012 la mostra “Le donne che hanno fatto l’Italia” nella quale, attraverso dipinti, foto, filmati, documenti, abiti, giornali, cimeli, viene ricostruito un percorso che attesta come le donne abbiano fortemente contribuito al processo di unificazione, ai cambiamenti e alla crescita del Paese.
La mostra, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Unità Tecnica di Missione, dal Comitato dei Garanti per le Celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, dal Comune e dalla Prefettura di Catania in collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, sarà presentata ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà lunedì 30 gennaio 2012, ore 11, nella Sala Giunta di Palazzo degli Elefanti.
Ospiti del Sindaco Raffaele Stancanelli, saranno il Prefetto di Catania Francesca Cannizzo e Alessandro Nicosia, coordinatore dell’evento e presidente di Comunicare Organizzando, la società che lo ha realizzato.
In occasione della conferenza stampa saranno esposte due litografie di Peppa , al secolo Giuseppina Bolognari (o Bolognara) eroina del Risorgimento che, originaria di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), si rese protagonista dell’insurrezione contro i Borboni nel maggio del Catania. Le due litografie, che fanno parte della mostra, provengono dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma.

redazione@aetnanet.org

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