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Archivi categoria: News Scuola media

Che scuola troveremo alla ripresa di settembre?

Il ritorno nelle aule fra tagli, pagelle elettroniche e ricorsi sul dimensionamento

 «A settembre molte scuole non riapriranno: con i fondi attualmente a disposizione non siamo in grado di garantire la manutenzione degli edifici scolastici». Il più drastico – nei giorni della trattativa serrata sulla Spending review – era stato il presidente dell’Unione province italiane, Giuseppe Castiglione. Poi con il maxiemendamento sono arrivati 100 milioni di euro e forse la prospettiva delle aule sbarrate, almeno per il momento, è scongiurata. Ma la situazione dell’istruzione resta pericolosamente in bilico. Per ora, ad esempio, non si sa nemmeno a chi passeranno le competenze sugli istituti tecnici e professionali che erano in carico alle Province in via di dismissione. «Sul settore scuola grava un’incertezza totale – ribadisce Walter Conte, della segreteria della Cgil Scuola di Roma e Lazio – basti pensare agli effetti nefasti e perversi dei maxi accorpamenti dovuti ai piani di dimensionamento che ora vedono scuole spezzettate con sedi in sei o sette Comuni diversi e personale tecnico-amministrativo ridotto all’osso. Così a settembre si rischia che non ci sia nessuno che possa andare ad aprire fisicamente i portoni di quegli istituti».

Una lunga sequela di tagli  Read the rest of this entry »

 

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Visita a Catania – Profumo: “Immagino una scuola con meno carta, più trasparente ed efficace”

di Francesco Bianco

francesco-profumo-ministro– “La Stmicroelectronics per questo territorio è determinante. L’Etna Valley ha pochi eguali in Italia. Qui c’è tanta qualità tra Università, ricerca, indotto diretto ed indiretto”. Così il ministro per la Ricerca, Francesco Profumo, ha risposto ai giornalisti a margine della sua visita a Catania al sito della Stmicroelectronics. “La vera sfida – ha aggiunto- sarà accorciare i tempi di passaggio dalla ricerca al prodotto. Non ci sono dei fondi stanziati per la Sicilia così come per nessuna altra realtà. Bisogna cambiare mentalità che è quella della competizione. Sono sicuro che la Sicilia – ha  continuato il ministro- saprà predisporre dei progetti

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Impossibile marinare la scuola da settembre

Registro elettronico e pagelle on-line dal prossimo anno scolastico. Vita dura per gli studenti a causa della spending review

Che succede nella tua scuola? Raccontacelo…Skuola.net ti dà voce.
Segnalaci fatti, eventi e problemi ne parleremo nelle nostre news.Invia una segnalazione
Le consenguenze della spending review per la scuola e l'università: registri e pagelle on-line
Dal prossimo anno scolastico sarà pressoché impossibile marinare la scuola o tenere nascosti ai genitori i brutti voti. Le novità per gli studenti sono contenute tutte in un decreto di cui è difficile che non abbiate ancora sentito parlare: la cosiddetta spending review. Ora vi spieghiamo in modo semplice come cambierà la scuola.

LA “SPENDING” CHE??? – Per far fronte alla crisi economica, il governo ha Read the rest of this entry »

 

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Quando la scuola diventa “tascabile” Il progetto web2.0 di due insegnanti

Nicoletta Anzoino e suo marito Francesco Gandini hanno creato una piattaforma internet per l’interazione fra studenti e professori: “Un’aula globale, multilingue, nella quale è possibile in ogni momento e da ogni angolo del mondo scambiarsi informazioni, fare lezione, correggere i compiti”

Quando la scuola diventa "tascabile" Il progetto web2.0 di due insegnanti

 Aprite il libro alla pagina www.eurodocet.gandilab.com. E benvenuti nella scuola tascabile, accessibile con un click. L’idea è di una coppia di insegnanti, moglie e marito. Nicoletta Anzoino e Francesco Gandini sono i piccoli Mark Zuckerberg della didattica parmigiana.  Read the rest of this entry »
 

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Contributi scolastici, truffe anche in estate

Lo sapevi che non è obbligatorio pagare i contributi scolastici per l’arricchimento dell’offerta formativa?

Le scuole statali continuano a chiederli come obbligatori… in realtà sono facoltativi.

Anche da te è così?

Segnalalo a Skuola.net

I contributi scolastici volontari spacciati per obbligatori continuano a mandare su tutte le furie i genitori italiani. Skuola.net vi spiega che cosa potete fare

di: Cristina.M – Read the rest of this entry »

 

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In Sicilia si torna in classe il 14 settembre

Le lezioni si concluderanno il 12 giugno 2013. A Natale vacanze dal 22 dicembre al 6 gennaio. A Pasqua, invece, dal 29 marzo al 2 aprile.

In Sicilia si torna in classe il 14 settembreGli studenti siciliani torneranno sui banchi di scuola il Read the rest of this entry »
 

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Zafferana Etnea: la terra trema e la scuola tiene esami nel cortile

L’ultimo sisma, quello delle 10.18, di magnitudo 3.1, ha fatto scattare l’allarme a Zafferana Etnea, ma nessuna scena di panico: gli abitanti della zona sono abituati a convivere con scosse ed eruzioni

La terra trema e la scuola per precauzione fa svolgere gli esami nel cortile. E’ accaduto a Zafferana Etnea Read the rest of this entry »

 

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Scuola: Corte Costituzionale, nulla in Sicilia la legge Gelmini

In Sicilia non si applichera’ la legge Gelmini sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche ma la legge regionale 6 del 2000. E’ l’effetto della sentenza n. 147 con la quale la Corte Costituzionale ha dato ragione alla Regione

In Sicilia non si applichera’ la legge Gelmini sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche ma la legge regionale 6 del 2000. E’ l’effetto della sentenza n. 147 con la quale la Corte Costituzionale ha dato ragione alla Regione siciliana che aveva impugnato la norma nazionale “per l’incostituzionalita’ della nuova legge statale per violazione delle disposizioni statutarie che assegnano alla Regione la competenza legislativa primaria in materia di istruzione elementare e competenza legislativa concorrente in materia di istruzione media e universitaria, nonche’ le relative funzioni esecutive ed amministrative in materia”. Read the rest of this entry »
 

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Abbandoni scolastici : Ecco un’altra piaga tutta italiana

di ALESSANDRO SCOLARI

Esiste uno strumento che accomuna gli “italiani” più della Costituzione. E’ la calcolatrice. Serve per conteggiare i soldi pubblici spesi inutilmente a Roma. Eccoci qui a riproporre conti e ragionamenti. Una ricerca di Save the children rintracciabile a questo indirizzo  questa volta ci parla di dispersione scolastica, argomento che riguarda i giovani, dall’infanzia fino alla giovinezza, ed ha come risultato di vedere i giovani, non andare più a scuola, non raggiungere il fatidico “pezzo di carta”.

Per avere una panoramica completa sulla situazione della penisola per quanto riguarda gli abbandoni scolastici, rimandiamo Read the rest of this entry »

 

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Profumo: “Premieremo studenti e docenti migliori”

Il ministro presenta il “Pacchetto merito”, che sarà discusso mercoledì in Cdm. Per lo ‘Studente dell’anno’ sconti e meno tasse universitarie. Sul fronte insegnanti, concorsi per 300mila prof.

– “Dare un riconoscimento a chi eccelle vuol dire mettere i meritevoli al traino dell’intera classe e innalzare il livello medio”. Il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo,  intervistato dal quotidiano Repubblica, ribadisce così l’obiettivo del governo e del suo dicastero.

“PACCHETTO MERITO”. Read the rest of this entry »

 

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Esame di terza media, le regole del gioco

Esame di terza media, prova Invalsi, voto finaleLa guida per capire come si svolge l’esame delle medie, come la commissione calcola il voto finale e come avverrà la consegna dei plichi della prova INVALSI

Ecco nero su bianco tutte le regole che riguardano lo svolgimento dell’esame di terza mediaammissione all’esame, tipologie di prove, il voto finale e la prova INVALSI. Il Ministero dell’Istruzione ha diramato una circolare in cui raccoglie tutto quello che c’è da sapere e che noi abbiamo semplificato per voi. Comunque, tranquilli, non c’è nessun cambiamento rispetto all’anno scorso.
AMMISSIONE ALL’ESAME – L’ammissione alle prove viene decisa dal Consiglio di classe che deve accertare che abbiate frequentato almeno i ¾ dell’anno scolastico e che abbiate ottenuto almeno il 6 in tutte le materie e nel voto di condotta. Il Consiglio di classe, dunque, esprime il giudizio di idoneità che è un voto in decimi e tiene conto dell’intero percorso scolastico. L’esito della valutazione è pubblico. Se non si viene ammessi all’esame, la scuola provvede a comunicarlo preventivamente ai vostri genitori.

CANDIDATI PRIVATISTI – Chi voleva sostenere l’esame da privatista, avrebbe dovuto farne richiesta entro il 30 aprile.

DATE DELLE PROVE – Solo il giorno della prova INVALSI è stabilito a livello nazionale – quest’anno cade il  Read the rest of this entry »

 

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Catania: il 5 giugno sarà presentato un libro realizzato dagli studenti “Io e la mia scuola”

Il 5 giugno, alle ore 17.00, presso l’Istituto comprensivo «Enrico Fermi» di Via Morgioni 15 a San Giovanni La Punta (Catania), verrà presentato il libro «Io e la mia scuola», realizzato dagli studenti della scuola in collaborazione con gli insegnanti e i genitori.

Il libro, che illustra la storia dell’istituto, anche attraverso i ricordi di chi ha frequentato le sue aule nel passato, fino al suo recente approdo al modello di «scuola digitale», è il frutto di un laboratorio di socializzazione attivato dal Read the rest of this entry »

 

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Riforma della scuola: merito al merito

La riforma della scuola apre un nuovo capitolo sulla meritocraziache stavolta trova respiro con lostudente dell’anno, un giovane che ha superato la maturità con il massimo dei voti e che ogni scuola sceglie liberamente. Il meritevole avrà diritto a una borsa di studio aggiuntiva e alla riduzione delle tasse universitarie del 30% per il primo anno accademico.

STUDENTE DELL’ANNO. Non solo tasse a quanto pare perchè il brillante diplomato potrà portarsi a casa la carta “IoMerito” una speciale card con cui avere sconti per fiere, mostre e musei ma anche mezzi pubblici. Dal momento che ogni scuola potrà eleggere il migliore liberamente, bisognerà capire quali criteri di valutazione adoperare ma questo sarà definito con successivo decreto in cui sarà anche esplicitato l’importo della borsa.

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Gioco online per ragazzi sul risparmio energetico –

“At Home. La casa sostenibile 3.0” è la grande campagna nazionale realizzata da IKEA in collaborazione con Giunti Progetti Educativi e Legambiente, per promuovere tra i più giovani la cultura del risparmio energetico in ambito domestico. Il progetto è rivolto a tutte le scuole secondarie di primo grado.  L’obiettivo del gioco – che consiste in una serie di domande a risposta chiusa – è coinvolgere i ragazzi sulle tematiche del progetto per imparare a vivere la casa in modo corretto e consapevole. In particolare: risparmio energetico e fonti alternative, attenzione all’uso dell’acqua, gestione dei rifiuti e raccolta differenziata, acquisti e stile di vita sostenibili. Dal 2 aprile 2012 al 30 aprile 2012 sarà possibile partecipare al gioco rispondendo alle domande del test on-line.

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Concorso Scolastico “Rachelina e i Giovani – 2012”

Gli elaborati dovranno pervenire entro il 30 giugno 2012

Intitolato al ricordo di Rachelina Ambrosini e al modello di vita virtuoso che ha lasciato  in eredità come appiglio di riferimento soprattutto per i ragazzi, il concorso scolastico “Rachelina e i Giovani” giunge nel 2012 alla sua 11a edizione. Si rivolge agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado, che partecipano  svolgendo il tema indicato nel bando di concorso attraverso un elaborato artistico che maggiormente rispecchi le proprie propensioni: componimento letterario, disegno, canzone, breve cortometraggio … La valutazione dei lavori pervenuti presso la sede della Fondazione Ambrosini, entro i termini riportati dal bando, avviene per opera di una commissione composta da rappresentati della Cultura, della Scuola  e del Volontariato ed è presieduta dal presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Rachelina Ambrosini; la stessa giuria provvede a premiare i vincitori con  borse di studio.

“Il nostro futuro dipende dalla qualità del tempo che dedichiamo ai nostri ragazzi. Questa frase sintetizza cosa sarà della nostra vita se non ci poniamo nel modo giusto verso i nostri figli. Abbiamo destinato loro la notte e loro ci indicano la via della luce: la verità”.

“La verità vi farà liberi” (Gv 8,32)

Puliamo il mondo dall’ipocrisia, dalla menzogna, dalle bugie, dai balocchi, apriamo gli occhi a nuovi orizzonti fatti di nuovi punti di vista, di meriti, di solidarietà e bene comune.

colombaIl Concorso Scolastico promosso dalla Fondazione Rachelina Ambrosini è riservato agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado.
L’iscrizione si effettua compilando l’allegata scheda di partecipazione. Il premio della Fondazione Rachelina Ambrosini sarà assegnato da una giuria composta da rappresentanti della Cultura, della Scuola, del Volontariato.
Gli studenti potranno presentare i lavori articolati in modo libero, realizzare componimenti letterari, disegni, canzoni o brevi cortometraggi. Gli elaborati dovranno pervenire entro il 30 giugno 2012, corredati della scheda di partecipazione.
La commissione a suo insindacabile giudizio premierà i vincitori con una borsa di studio. Gli Istituti concorreranno all’assegnazione del premio della Presidenza della Repubblica.
La cerimonia conclusiva avrà luogo come ogni anno nel mese di dicembre 2012, il luogo e la data della premiazione saranno comunicati tempestivamente

Regolamento e scheda di partecipazione

Regolamento e scheda di partecipazione

 

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Giocattoli e Scienza” Mostra interattiva di Giocattoli Scientifici – Palazzo della Cultura – ex Cortile Platamone, via Vittorio Emanuele 121 – Catania Dal 14 al 30 Aprile 2012

Archimede Servizi Catania“Giocattoli e Scienza” Mostra interattiva di Giocattoli Scientifici

Dal 14 al 30 Aprile 2012 presso il Palazzo della Cultura di Catania (Ex Cortile Platamone).

Ingresso a Pagamento. Visite guidate scuole e gruppi su Prenotazione.

Dopo il grande successo ottenuto la Primavera scorsa all’Orto botanico di Catania torna la mostra interattiva di giocattoli scientifici “Giocattoli e Scienza”, quest’anno ospitata dal Palazzo della Cultura di Catania; dal 14 al 30 Aprile; nell’ambito della manifestazione “Catania…in PRIMA vera”

La mostra è organizzata dal Comune di Catania e dal Consorzio Elios Etneo in collaborazione con Archimede Servizi e con il patrocinio del Progetto Lauree Scientifiche del MIUR.

Giocattoli e Scienza” espone una quarantina tra giocattoli ed esperimenti attraverso i quali vengono mostrati aspetti paradossali ed interessanti della Fisica.

L’uso dei giocattoli, piuttosto che degli oggetti di laboratorio, serve a dimostrare come i principi e le leggi della Fisica apprese in ambito scolastico, valgano anche nella vita di tutti i giorni. I giocattoli risultano particolarmente efficaci per rendere evidenti concetti scientifici, proprio perché non sono stati costruiti con questo scopo.

Molti dei giocattoli esposti potranno essere toccati e provati dai visitatori: una persona che tocca e fa funzionare un qualsiasi dispositivo, è più vicina a far scienza che non una persona che guarda solamente. Questo vale specialmente per i bambini che vengono così stimolati ad apprendere, divertendosi allo stesso tempo.

Il lavoro è suddiviso in quattro sezioni principali: meccanica, luce & suono, termodinamica & chimica, edelettromagnetismo. Per ogni giocattolo sono disponibili descrizione, almeno una foto ed in taluni casi una o più animazioni. Guide specializzate illustreranno inoltre le esperienze esposte introducendo i meccanismi fisici celati dietro il gioco .

I visitatori saranno subito coinvolti da illusioni ottiche e stimolazioni della percezione che metteranno in luce come i meccanismi visivi dipendano dal cervello.

Si inizia con lampade magiche , proiettori , miraggi , caledoscopi , specchi e L.A.S.E.R. e a seguire un percorso tra giochi elettromagnetici come sfere al plasma e giochi magnetici.

Si continua con giochi di meccanica antichi e moderni , giri della morte , trottole e giroscopi. “Ospite d’onore” il simpatico orsetto giocattolo Ernest che sulla sua bici percorre in equilibrio un filo sottile che attraversa i 20 metri dell’aula.

Il percorso si conclude con la sezione fluidodinamica che ospita il papero bevitore e strani termometri e “misuratori di amore”.

Nello spazio esterno meridiane misureranno il tempo e mongolfiere solari e termiche svetteranno nel cielo mentre i visitatori si renderanno conto della potenza dell’irradiazione solare osservando potenti specchi ustori e “motori solari”.

Gli ospiti potranno scegliere di visitare liberamente la mostra o prenotare una visita guidata (per un gruppo di minimo 20 persone) con almeno 10 giorni di anticipo rispetto alla data scelta. La visita guidata è particolarmente indicata per i gruppi scolastici ma risulta un’esperienza coinvolgente anche per gruppi turistici composti da adulti e bambini.

La visita all’esposizione potrà essere arricchita inserendo nel proprio itinerario la visita guidata all’Orto botanico di Catania (via A.Longo 19). I due siti museali distano tra loro circa 2 Km.

Orari di apertura della mostra “Giocattoli e Scienza” (14-30 Aprile 2012)

Dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle19.00. Domenica dalle 9.30 alle 13.00

Tariffe visitatori singoli

■ Ingresso mostra Giocattoli e Scienza: € 3,00 (gratis per i bambini fino a 6 anni)

■ Ridotto bambini fino a 12 anni e over 65 anni: € 2,00

Tariffe Scuole

■ Visita guidata alla Mostra Giocattoli e Scienza: € 2,00* per studente

■ Visita guidata alla Mostra Giocattoli e Scienza + Visita all’Orto botanico di Catania: € 5,00* per studente

*Tariffe valide SOLO per i gruppi scolastici in visita guidata. Per informazioni sulle tariffe dedicate ai gruppi turistici contattare i nostri uffici al numero 095/382529

Info e Prenotazioni gruppi

La prenotazione per i gruppi scolastici e turistici in visita guidata è obbligatoria e va effettuata con una decina di giorni di anticipo chiamando l’ufficio prenotazioni al numero: 095/382529.

MOSTRA “GIOCATTOLI E SCIENZA”

(Catania, 14-30 Aprile 2012)

PREZZI VISITE GUIDATE

Con la presente proponiamo le tariffe riservate alle scuole per le visite guidate alla mostra “Giocattoli e Scienza” che si svolgerà presso il Palazzo della Cultura di Catania

(Via Vittorio Emanuele 121) dal 14 al 30 Aprile 2012.

Visita guidata alla Mostra “Giocattoli e Scienza”: € 2,00 per studente

(Durata della visita: 45 minuti circa)

Si offre inoltre la possibilità di prenotare un interessante pacchetto scontato dedicato alle scuole che include visita guidata alla mostra “Giocattoli e Scienza” e visita guidata all’Orto botanico di Catania. Le due strutture museali distano tra loro circa 2.5 Km.

Mostra Giocattoli e Scienza + Orto botanico di Catania*: € 5,00 per studente

(Durata della visita: 3 ore circa)

* Gli spostamenti da una struttura museale all’altra sono a carico della scuola.

NB Le visite sono gratuite per insegnanti ed accompagnatori fino ad un massimo di 2 persone.

……………………………………………………………………………………………………………………………

DA RICORDARE

La prenotazione delle visite guidate è obbligatoria. Le visite vanno prenotate con almeno

10 giorni di anticipo chiamando i nostri uffici al numero di telefono: 095 382529

Restiamo a vostra completa disposizione per qualsiasi informazione aggiuntiva sulla nostra proposta. Sotto trovate tutti i nostri recapiti.

Cordialmente,

Dott.ssa Irene Maugeri

Marketing Archimede Servizi Catania

E-Mail: archimedecoop@gmail.com

Tel ufficio: 095.382529 Cellulare: 3939790154

Allegati:

 Mostra Giocattoli e Scienza_Palazzo della Cultura.pdf 

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Torna il “Trofeo Mario Nicotra”, torneo di calcio maschile e femminile riservato alle scuole elementari e medie di Catania e provincia“

Trofeo Mario Nicotra

Torna il “Trofeo Mario Nicotra“, torneo di calcio maschile e femminile riservato alle scuole elementari e medie di Catania e provincia e del “Torneo delle Province” torneo di calcio solo al femminile riservato agli istituti superiori.

Il trofeo si articola in cinque distinti tornei di calcio: elementari maschile, elementari femminile, medie maschile, medie femminile, superiori femminile. Un grande carico di lavoro per gli organizzatori: infatti si disputeranno mediamente 20 incontri ogni settimana per un totale stimato di oltre 100 partite, già il 12 aprile scatterà il “Torneo delle Province”, mentre il “Trofeo Nicotra” partirà il 16 aprile.

Al termine di questa lunga maratona calcistica avrà luogo la grande festa che concluderà il torneo con la premiazione delle scuole che per due mesi hanno vissuto questa esperienza irripetibile.

Un successo consolidato per l’Istituto comprensivo Vittorino Da Feltre, scuola che dal 1983 promuove il “Trofeo Nicotra”, e per Lucia Lanzafame, dirigente scolastico della scuola sostenuta dalla perfetta guida di Elio Garozzo, al timone quale presidente del Comitato Organizzatore e della Asd Pro Catania, associazione organizzatrice dell’evento.

Del “Torneo delle Province”, torneo di calcio solo al femminile e riservato agli istituti superiori, è capofila l’Istituto Tecnico Commerciale De Felice Giuffrida di Catania, guidato dal preside Francesco Ficicchia che si avvale della collaborazione della professoressa Siracusa per il raccordo con il Comitato Organizzatore: quest’anno la novità consiste nell’introduzione della fase regionale che si disputerà al Palermo il 16 maggio con partecipazione di istituti superiori che si qualificheranno nella fase provinciale.

Per una macchina organizzativa così complessa il Comitato organizzatore ha il sostegno di importanti partners. Infatti è possibile realizzare l’evento grazie alle aziende che credono nei valori proposti attraverso lo sport nonché al patrocinio del Comune di Catania, della Provincia Regionale di Catania, della Presidenza della Regione, del Coni e della Federcalcio. Alla fine della breve presentazione, ci sarà la Cerimonia ed’apertura con il consueto colpo di campana dato dal presidente del Consiglio comunale di Catania, dott. Marco Consoli, che segna l’avvio del torneo.“

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Approfondimento:

 TROFEO “MARIO NICOTRA”
XXIX Edizione – ANNO 2012


XXIX Edizione
TROFEO “MARIO NICOTRA”
ANNO 2012
SCUOLE PARTECIPANTI
 
TORNEO SCUOLE ELEMENTARI MASCHILI TORNEO SCUOLE MEDIE MASCHILI
 
ACIREALE RODARI
BATTISTI
CARONDA
D’ANNUNZIO / DON MILANI
DE ROBERTO
DIAZ / MANZONI
EDEN SCHOOL
FELTRE
FONTANAROSSA
GIUFFRIDA
GRAVINA MATTARELLA
GRAVINA RODARI
ICAM CITTA’ DEI RAGAZZI
MALERBA
MASCAGNI
MASCALUCIA FAVA
MISTERBIANCO P. PIO
MUSCO
PARINI
PESTALOZZI
PETRARCA
RAPISARDI
S. G. BOSCO
SAURO
TREM. DE AMICIS
TREM. TERESA DI CALCUTTA
VITTORINI
XX SETTEMBRE
ACICASTELLO RIMINI
BATTISTI
C. LA ROSA
CARDUCCI
CARONDA
CONVITTO CUTELLI
CORRIDONI / MEUCCI
D’ANNUNZIO / DON MILANI
DE ROBERTO
DE SANCTIS
DORIA
DUSMET
FELTRE
FONTANAROSSA
I.C. PATERNO’
ICAM CITTA’ DEI RAGAZZI
MANZONI S. VENERINA
MISTERBIANCO P.PIO
MONTEROSSO
MONTESSORI
MUSCO
PARINI
PETRARCA
STURZO BIANCAVILLA
VITTORINI S.P.C. 1
VITTORINI S.P.C. 2
XX SETTEMBRE

 

TORNEO SCUOLE ELEMENTARI FEMMINILI TORNEO SCUOLE MEDIE FEMMINILI
FELTRE
VITTORINI S.P.C.
MUSCO
SAURO
CORRIDONI / MEUCCI
DE ROBERTO
FELTRE
MANZONI S. VENERINA
DIAZ / MANZONI

PARINI
TORNEO DELLE PROVINCE
ISTITUTI SUPERIORI FEMMINILI
ALBERGHIERO WOYTILA
BOGGIOLERA
DE FELICE
DE SANCTIS PATERNO’
FERRARIN
GEMMELLARO
LUCIA MANGANO
VACCARINI
 

 

 

 

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Catania: Una campagna per migliorare la qualità urbana ambientale

Lunedì 26 marzo partirà una campagna di “Educazione Ambientale”, autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e in collaborazione con l’Ufficio scolastico Provinciale, rivolta agli studenti delle scuole medie“

 Lunedì 26 marzo, a partire dalle ore 9,30, a Palazzo Platamone in via Vittorio Emanuele, il sindaco Raffele Stancanelli darà il via ad una campagna di “Educazione Ambientale”, autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e in collaborazione con l‘Ufficio scolastico Provinciale, rivolta agli studenti delle scuole medie della città di Catania.

Ai lavori della mattinata interverranno l’assessore alla Mobilità, Alberto Pasqua, il coordinatore comunale d’Area Valerio Ferlito e la Mobility Manager dell’ente Filippa Adornetto. Un decreto del 2000 affida proprio alla figura della Mobility Manager l’onere della promozione di misure di mobilità sostenibile finalizzate alla tutela dell’ambiente. Per migliorare la qualità urbana ambientale, con la diminuzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e la fluidificazione del traffico veicolare, specie nei centri storici, il decreto individua anche campagne divulgative di sensibilizzazione delle giovani generazioni ai temi ambientali.

La campagna individuata dall’amministrazione Stancanelli, che si svolgerà in più fasi, mira alla divulgazione di una corretta coscienza ecologica e alle buone pratiche per raggiungerla adottando, ad esempio, interventi di mobilità sostenibile come il bike sharing, lo scuolabus, e altre tipologie di “spostamento pubblico”, che riducano l’uso dei veicoli privati con un miglioramento della qualità dell’area circostante.

Una prima fase sarà lo studio e l’elaborazione dei dati sull’inquinamento e prevede anche l’uso di supporti informatici quali dvd, la seconda fase riguarderà il reperimento di dati e la conoscenza sul campo. Infine, la l’ultima parte della campagna di Eduzazione Ambientale sarà operativa, e riguarderà la divulgazione di quanto sviluppato e l’elaborazione da parte degli studenti di lavori che parteciperanno ad un concorso a premi.

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All’Ingv, proviamo la fine del mondo?… l’ente organizza la manifestazione “ScienzaAperta – Incontri con il pianeta Terra” e apre le porte delle sedi di Roma, Bologna, Catania, Grottaminarda e Genova… A Catania dal 02 al 09 Maggio 2012

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per l’edizione 2012 di ScienzAperta organizza un ricco programma di iniziative di comunicazione rivolte al grande pubblico per diffondere la conoscenza scientifica, creare curiosità attorno al mondo della ricerca, raccontare le scoperte scientifiche e dialogare con la comunità. L’obiettivo è quello di accrescere la percezione dell’importanza delle Scienze della Terra nell’ambito delle attività umane e rafforzarne il radicamento nella società.

www.scienzapertaingv.it

Vuoi saperne di più su terremoti, onde sismiche e calamità naturali? Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) sono pronti a rispondere a ogni domanda. Dal 26 marzo al 6 maggio, infatti, l’ente organizza la manifestazione ScienzaAperta – Incontri con il pianeta Terra(giunta alla seconda edizione) e apre le porte delle sedi di Roma, Bologna, Catania, Grottaminarda e Genova per accogliere i cittadini e le scuole, mostrando i luoghi della ricerca scientifica (immagine di una visita a Catania, di Alfio Amantia). Ogni location ha un suo programma di eventi (vedi qui l’elenco completo). Basta iscriversi: l’ingresso è gratuito.

«Per le scuole romane abbiamo messo in piedi una serie di laboratori – spiega la geologa Giuliana D’Addezio, coordinatrice del progetto -. Nel laboratorio di sismologia i ragazzi impareranno a localizzare un terremoto vero, mentre in quello sull’Antartide giocheranno a simulare una spedizione scientifica al Polo Sud, insieme ai ricercatori che effettivamente hanno partecipato a una missione. Poi, c’è anche il laboratorio “Giochiamo alla fine del mondo” dove si prende un po’ in giro la profezia del Maya, trattando l’argomento da un punto di vista scientifico».

Di diverso genere le iniziative dedicate agli adulti: «A Roma, nei primi tre giorni, proponiamo le proiezioni di tre documentari: uno sulla nascita del primo pc italiano, uno su Marconi e l’ultimo sui ghiacci – precisa D’Addazio -. Gli eventi serali, invece, hanno l’obiettivo di collegare le onde sonore a quelle sismiche, con un incontro scientifico seguito da un concerto. A proposito, nel coro che si esibirà l’ultima serata canteranno anche i nostri colleghi. Il sabato, poi, è riservato alla visita dei laboratori».

L’Ingv di Genova si appoggerà al Museo Civico di Storia Naturale per accogliere le scuole e l’istituto di Grottaminarda punterà (in collaborazione ad associazioni di volontariato) a informare i visitatori su come proteggersi e prepararsi in caso di catastrofi. ScienzAperta presso l’Osservatorio Vesuviano (Ingv-Na) si protrarrà per un mese, a partire dall’ultima settimana di marzo. A Catania (eventi da 2 al 9 maggio), oltre agli incontri con le scuole e ai seminari, sono stati predisposti anche minicorsi sui vulcani.

twitter@paolacars

Fonte di provenienza dell’articolo

Locandina Roma_A3

EventoCatania:

SCIENZAPERTA – Maggio 2012
LogoScienzaperta2012

Con SCIENZAPERTA l’INGV si propone di aprire al pubblico le proprie Sedi per mostrare i luoghi della ricerca scientifica, offrendo eventi, percorsi e visite guidate. In ogni sede si avvicenderanno programmi scientifici con l’obiettivo comune di incuriosire, interessare ed emozionare il pubblico, per presentare la ricerca come un patrimonio di tutti. “La scienza aumenta quando la si distribuisce“.Guglielmo di Champaux.
Le visite scolastiche (solo preventivamente prenotate) avranno una durata di circa 1 ora e 45 minuti. Non saranno ammessi più di 50 partecipanti per scolaresca. Per il pubblico le visite guidate verranno organizzate su prenotazione all’ingresso dell’istituto.Per le scuole calendario )
—-> Proiezione film e visite guidate lungo il percorso interattivo ed alla Sala Operativa di monitoraggio sismico e vulcanico per i bambini delle scuole primarie e i ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado.La prenotazione delle visite scolastiche è possibile solo tramite invio e-mail dell’apposito modulo di richiesta, e regolata attraverso un calendario. Sulla base delle richieste pervenute sarà verificata la disponibilità per la data selezionata. In caso positivo, il/la richiedente riceverà al proprio indirizzo e-mail una conferma protocollata di accettazione della visita.locandina_ScienzapertaMiniSi fa inoltre presente che:

  • le richieste telefoniche e via fax non saranno considerate,
  • per assicurare la partecipazione del maggior numero possibile di scuole alla manifestazione, ogni circolo didattico potrà avanzare una sola richiesta di prenotazione.

Per il pubblico calendario )
—-> Visite guidate lungo il percorso interattivo ed alla Sala Operativa di monitoraggio sismico e vulcanico

—-> Seminari

—-> Mini corsi tematici

Modulo di prenotazione (per le scuole)
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Ultime news : DIMENSIONAMENTO SCUOLE A.S.2012/13 – REGIONE SICILIA

 L’Assessore Regionale dell’Istruzione e della F.P. della Sicilia Prof. Mario Centorrino in data 04/04/2012 pubblica il D.A. n. 1103 del 30/03/2012 con il quale modifica parzialmente il proprio D.A. n. 806 del 06/03/2012 riguardante il dimensionamento delle scuole per l’a.s.2012/2013 —->Continua  a leggere….

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Il piano di dimensionamento delle Scuole Siciliane coinvolge per l’a.s.2012/13 parecchie Istituzioni Scolastiche.

L’Assessore Regionale dell’Istruzione e della F.P. Regione Sicilia Prof.Mario Centorrino firma il D.A. n°806 del 06/03/2012 (tutte le province Siciliane) riguardante gli interventi di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica della Sicilia.

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Qui di seguito viene riportato lo schema riguardante la Provincia di Catania

 

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ScienzaeFuturo, un progetto di diffusione della cultura scientifica

esperienza imsegnaBocciati in matematica. Il punteggio medio conseguito dai quindicenni delle scuole siciliane in matematica è al di sotto della media nazionale e di quella Ocse. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Ocse-Pisa (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – Programme for International Student Assessment).
In matematica, infatti, lo score medio Ocse è fissato a 496 punti, quello dell’Italia a 483. I quindicenni siciliani si piazzano al quarto posto tra le regioni del Sud con 451 punti. Peggio di noi stanno i campani (446) e i calabresi (443). Meglio di noi si classificano, invece, la Sardegna, la Basilicata e il Molise. Risultati sconfortanti, quelli della Sicilia, se li confrontiamo con i dati degli studenti del Nord ovest e Nord est che hanno una media di 507 punti. Un paradosso, quello siciliano, se si considera che già nel 1884 Palermo vide la nascita del Circolo Matematico più antico d’Italia.

Per superare il gap la Regione siciliana corre ai ripari con ScienzaeFuturoun progetto di diffusione della cultura scientifica, che fino a giugno coinvolgerà 940 studenti di 34 scuole di ogni ordine e grado. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è finanziata dall’assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, è coordinata dall’Istituto comprensivo “Michelangelo Buonarroti” di Palermo e vede lavorare in partnership il Cnr e l’associazione Palermoscienza, che cureranno i laboratori degli studenti.

Sabato l’iniziativa è stata presentata durante un workshop, coordinato da Maria Michela Settineri, dirigente scolastico dell’Istituto “Michelangelo Buonarroti”, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni coinvolte. Sono intervenuti Anna Buttafuoco, dirigente regionale del servizio Istruzione statale, Maria Luisa Altomonte, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Giovanni Viegi, direttore dell’Istituto di Biomedicina e Immunologia molecolare (Ibim – Cnr) e Emilio Balzano, docente di Fisica all’Università Federico II di Napoli.

Soddisfatto l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mario Centorrino: “Il coinvolgimento e la partecipazione degli studenti e di un elevato numero di operatori del sistema scolastico contribuiranno al raggiungimento dell’obiettivo dell’iniziativa: diffondere la cultura scientifica, l’innovazione tecnologica e accrescere le competenze degli alunni”.

Per Maria Michela Settineri “I risultati delle prove Ocse-Pisa sono sconfortanti – ha spiegato -. Ma ci siamo resi conto che da quando nelle scuole privilegiamo l’approccio sperimentale della didattica è aumentata la motivazione degli alunni e la crescita del sapere matematico”.

Il progetto è fondato su percorsi di laboratori interattivi di 30 ore, curati da Palermoscienza e dal Cnr. Gli esperti di Palermoscienza (matematici, chimici, biologi, fisici, geologi, astrofisici e agronomi) andranno nelle scuole, stimolando gli studenti all’apprendimento attraverso il gioco e la manualità. Porte aperte anche nei laboratori del Cnr, dove gli studenti avranno modo di utilizzare macchinari, ampolle e reattori con l’aiuto dei ricercatori. Nella convinzione che “fare” significa “fare insieme”, agli alunni verrà proposto un apprendimento basato sulla curiosità e sul piacere di conoscere, che produrrà come risultato una diversa considerazione di ambiti del sapere a volte ritenuti difficili e al di fuori della propria esperienza di vita. I laboratori sono interdisciplinari e spazieranno su una grande varietà di discipline (matematica, chimica, fisica, biologia, geologia, ecologia) e argomenti. Infine, a scandire l’attività di laboratorio sarà un “diario di bordo”, realizzato da esperti, tutor e studenti: una sorta di archivio dei fatti più interessanti avvenuti durante le ore di didattica.

ScienzaeFuturo, rappresentandone l’ultimo appuntamento, rientra all’interno di Esperienza inSegna, l’importante manifestazione scientifica del Sud Italia, curata da Carmelo Arena e Marcellina Profumo, giunta ormai alla sua quinta edizione. Un’iniziativa, questa, ideata dall’associazione Palermoscienza e patrocinata dall’assessorato regionale all’Istruzione e dall’Università di Palermo, che per una settimana ha trasformato il Polididattico in una cittadella della scienza. E proprio dai laboratori didattici che hanno animato Esperienza inSegna prende il via ScienzaeFuturo.

Ma veniamo ai numeri. Quest’anno le scuole coinvolte in questa nuova avventura culturale sono 34. In totale, 940 studenti, divisi in 42 gruppi. Saranno impegnati in 38 laboratori per un totale di 1615 ore di didattica, rese possibili da 11 responsabili, 57 esperti e 43 tutor impegnati nella progettazione e nella realizzazione dei moduli. Il progetto si svilupperà per quattro mesi che prevedono, oltre ai laboratori, tre appuntamenti:

Stage olimpico (a Enna il 29, 30 e 31 marzo)
Botteghe della scienza ( a Palermo, da metà marzo a metà giugno)
Gare di scienza a squadre (a Caltanissetta, ad aprile)

ScienzaeFuturo si concluderà a giugno con la presentazione dei risultati. Verrà realizzato anche un volume che raccoglierà le conclusioni dei laboratori.

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Concorso “Europa e giovani 2012”

Scadenza: 5 Aprile 2012

Europa e giovani 2012 è il titolo del concorso bandito dall’Istituto regionale di studi europei del Friuli Venezia Giulia.

I candidati, studenti delle scuole e delle università, dovranno scrivere articoli o testi di canzoni oppure realizzare fumetti sullo spreco alimentare, il risparmio energetico e altri grandi temi che riguardano l’Europa.

Il concorso, rivolto a studenti italiani e di altri Paesi europei, propone, così, un’occasione per riflettere su argomenti attuali e per incentivare i più giovani a esprimersi utilizzando la propria creatività. I candidati delle scuole superiori possono scegliere fra tre temi: Spreco alimentare, Amicicittadini e Prepariamoci. Nel primo caso sono invitati a documentarsi sull’argomento e a scrivere un articolo di massimo cinquemila caratteri o realizzare fumetti; nel secondo devono intervistare coetanei di seconda generazione, raccogliere opinioni sul tema dell’acquisizione del diritto di cittadinanza per i giovani stranieri nati in Italia, documentarsi sulla legislazione vigente in altri Paesi europei e poi esporre le proprie idee in un articolo di massimo cinquemila caratteri; nel terzo, infine, sono chiamati a esprimersi sul tema del risparmio energetico considerando anche le dieci regole proposte da Luca Mercalli nel libro Prepariamoci. Gli studenti delle secondarie inferiori e delle primarie, invece, hanno due opzioni: possono scegliere di trasformarsi in “piccoli chimici”, scoprire soluzioni semplici e naturali da usare quotidianamente per la pulizia della casa e inventare un rap alternando la propria lingua madre a un’altra lingua europea per indicare buone abitudini per tutta la famiglia, oppure festeggiare il compleanno insieme a compagni di classe provenienti da altri Paesi e in quell’occasione raccontare un’esperienza con scambio in più lingue di canzoni, giochi e ricette. Premi in palio, oltre a somme di duecento e trecento euro, libri, cd, dvd e materiale audiovisivo per l’apprendimento delle lingue straniere.
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Dopo le medie si preferisce il liceo

Sondaggio di Studenti.it: lo sceglie il 56% degli alunni dell’ultimo anno

Dopo le medie? La maggior parte degli studenti sceglie il liceo. È quanto emerge da un sondaggio di Studenti.it. Gli studenti dell’ultimo anno delle medie sono chiamati a scegliere la scuola superiore entro il 20 febbraio: potranno iscriversi a un Liceo (Classico, Scientifico, Linguistico, Artistico, Musicale e Coreutico, delle Scienze Umane), presso un Istituto tecnico (di indirizzo economico o tecnologico) oppure a un Istituto Professionale (ad indirizzo Industria e artigianato oppure Servizi).

Nonostante una recente indagine di Unioncamere abbia evidenziato come i profili meno richiesti dalle aziende siano i diplomati dei Licei, secondo l’inchiesta di Studenti.it, le preferenze degli studenti di terza media si dirigerebbero proprio verso questa tipologia di scuola: alla domanda “Che scuola sceglierai?”, a cui hanno risposto in 669, il 56% degli intervistati ha optato per il Liceo. L’istituto tecnico è la scelta del 28% degli studenti mentre a un professionale si iscriverà solo il 14%.

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Adozione dei libri di testo anno scolastico 2012/2013


Quest’anno sono previste alcune novità: le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico, a valere per il 2012/2013, presentano la novità dell’adozione in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da Internet. Pertanto, per l’anno scolastico 2012/2013 non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei.
In relazione alla cadenza pluriennale delle adozioni, il MIUR  fornisce le seguenti indicazioni:
1. I libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009 (in cui ha trovato per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono essere sostituiti da testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui siano in forma interamente cartacea.
2. Il passaggio alla forma mista o interamente scaricabile da internet consente una duplice scelta nel caso in cui risulti attualmente adottato un testo cartaceo: il mantenimento del medesimo testo in forma mista o scaricabile da internet ovvero la scelta di un diverso testo nelle medesime forme.
3. I libri di testo in forma mista (o interamente scaricabili da internet), in adozione nelcorrente anno 2011/2012, devono essere mantenuti fino al termine del vincolo pluriennale.
Sarà cura da parte dei collegi dei docenti, a seguito della revisione degli ordinamenti (Indicazioni Nazionali per i Licei e Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali), valutare l’opportunità di procedere ad una nuova scelta, qualora i testi in adozione si rivelino non adeguatamente rispondenti agli obiettivi specifici di apprendimento, come individuati nel nuovo ordinamento.
Le adozioni dei testi scolastici, da effettuare nel rispetto dei tetti di spesa stabiliti per le scuole secondarie di I e di II grado, sono deliberate dal collegio dei docenti nella seconda
decade di maggio per tutti gli ordini e gradi di scuola.
Nella C.M. non mancano le consuete raccomandazioni ai Dirigenti Scolastici in ordine ai vincoli di legge: libertà di 
scelta da parte dei docenti, rispetto dei tetti di spesa, affissione all’albo dei tabulati e pubblicazione nel proprio sito web e su “Scuola in chiaro” dell’elenco dei libri di testo adottati, distinguendo i testi obbligatori di ogni singola classe/sezione da quelli consigliati, evidenziando che, per questi ultimi, l’eventuale acquisto non costituisce un obbligo, ma rientra esclusivamente nella libera scelta delle famiglie e degli studenti.
Per quanto riguarda la scuola primaria, i Dirigenti Scolastici garantiranno il ritiro, da parte dei promotori editoriali, delle copie dei testi non adottati.
Infine alcune utili avvertenze:
1. Non è consentito modificare le scelte effettuate dopo l’adozione delle relative delibere da parte del collegio dei docenti, anche nel caso di diversa strutturazione della rete scolastica che dovesse intervenire, a partire dall’anno scolastico 2012/2013, per effetto dei piani di dimensionamento regionali adottati ai sensi della legge n. 111/2011, come modificata dalla legge n. 183/2011.
2. I Dirigenti di istituzioni scolastiche in cui, per il prossimo anno 2012/2013, risultino iscritti alunni non vedenti o ipovedenti, provvederanno immediatamente a richiedere, ai 
centri di produzione specializzati che normalmente curano la trascrizione e la stampa in braille, i testi scolastici necessari, al fine di consentire l’acquisizione della disponibilità dell’Ente Locale in ordine all’assunzione dei relativi oneri.
3. Il MIUR si riserva di comunicare, in tempo utile, i prezzi di copertina dei libri di testo per la scuola primaria e i tetti di spesa per la dotazione libraria delle scuole secondarie di I e di II grado. (e.p.)

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Approfondimento:

Nota Miur del 9 febbraio 2012 pdf –

 

 

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Dal prossimo anno obbligo dei testi scolastici digitali anche in Italia – Molte famiglie potrebbero trovarsi di fronte a un’altra spesa. Duro colpo al mercato dell’usato

Con una circolare emanata ieri, il Ministero della Pubblica Istruzione ha specificato che dall’anno scolastico 2012/13 tutte le cade editrici dovranno rendere disponibili le versioni digitali dei testi cartacei.

Un vero e proprio “addio” ai libri esclusivamente cartacei, che porterà l’Italia al passo con altre nazioni che già da tempo stanno adottando soluzioni simili. La premessa della circolare recita: “La scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento dei docenti e ha ormai trovato una compiuta regolamentazione ad opera della circolare. Le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico a valere per il 2012/2013  presentano una novità di assoluto rilievo, in quanto, come è noto, i libri di testo devono essere redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da internet. Per l’anno scolastico 2012/2013 non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei: i libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009 (in cui ha trovato per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono essere sostituiti da testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui siano in forma interamente cartacea”.

Si tratta di un primo passo verso la modernizzazione della scuola, sperando che le case editrici si adattino quanto prima e che non se ne approfittino aggiornando frequentemente tali libri bloccando, di fatto, il mercato dell’usato.

Ora sarà ad Apple e alle stesse case editrici trovare degli accorti di commercializzazione anche tramite iBooks Store.

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Dal prossimo anno al bando
i libri esclusivamente cartacei

Una circolare del ministero chiarisce che tutti i testi dovranno essere “in forma mista o interamente scaricabili da internet”. Molte famiglie potrebbero trovarsi di fronte a un’altra spesa. Duro colpo al mercato dell’usato

Dal prossimo anno al bando i libri esclusivamente cartacei Fra pochi mesi, i nuovi libri di testo digitali soppianteranno tutti i testi “soltanto” cartacei. E a settembre, le famiglie italiane potrebbero trovarsi alle prese con una spesa inattesa: l’acquisto di libri di testo nuovi in sostituzione di quelli già acquistati, magari per un biennio o un triennio. La novità è contenuta nella circolare numero 18 emanata dal ministero dell’Istruzione sull’adozione dei libri scolastici per il prossimo anno. “La scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado – recita in premessa la nota ministeriale – costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento dei docenti e ha ormai trovato una compiuta regolamentazione ad opera della circolare” 16 del 10 febbraio 2009, voluta dall’ex ministro Mariastella Gelmini.

La novità più importante è che tutti i testi distribuiti soltanto in forma cartacea dovranno essere sostituiti da testi più tecnologici. “Le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico a valere per il 2012/2013  –  precisa la circolare  –  presentano una novità di assoluto rilievo, in quanto, come è noto, i libri di testo devono essere redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da internet”. Le case editrici, in parecchi casi, si sono attrezzate alla rivoluzione copernicana voluta da Gelmini sui libri di testo: cinque/sei anni di blocco delle adozioni e gradualepassaggio ai libri hi-tech. Ma non tutti i testi scolastici attualmente in circolazione sono dotati del cd-rom o, meno che meno, è possibile scaricarli da internet.

E non solo. Le nuove edizioni digitali, in sostituzione delle obsolete edizioni cartacee, daranno un colpo al mercato dell’usato che ha finora garantito alle famiglie testi a buon prezzo, ma ancora in uso. Le case editrici, nel rivedere le vecchie edizioni, coglieranno l’occasione per aggiornarne i contenuti e già un libro di quest’anno potrebbe essere troppo vecchio per settembre. “Per l’anno scolastico 2012/2013 – ammonisce la nota – non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei: i libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009 (in cui ha trovato per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono essere sostituiti da testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui siano in forma interamente cartacea”.

Repubblica.it: il quotidiano online con tutte le notizie in tempo reale.

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Scuola, come cambia la mappa in Sicilia il dimensionamento cancella 146 istituti – con tabella provincia per provincia

Ultime news : DIMENSIONAMENTO SCUOLE A.S.2012/13 – REGIONE SICILIA    (Notizia 10 Marzo 2012)

 

Grazie agli accorpamenti tra scuole o parte di esse il 13 per cento degli istituti siciliani cambierà nome o sarà assorbito perdendo l’autonomia. Le tabelle provincia per provincia

di SALVO INTRAVAIA

Scuola, come cambia la mappa in Sicilia il dimensionamento cancella 146 istitutiScuole “soppresse”, istituti smembrati e decine di poltrone di preside e segretario cancellate. La proposta uscita dal Tavolo tecnico sul dimensionamento della rete scolastica siciliana, svoltosi a Palermo dal 30 gennaio al 1 febbraio, cambierà la geografia della scuola siciliana: 146 istituzioni scolastiche della regione, il 13 per cento del totale, a settembre, perderanno l’autonomia scolastica. Ma sono almeno il doppio le scuole dell’Isola coinvolte nella “ristrutturazione” della mappa scolastica siciliana. Ecco, in esclusiva, il dettaglio provincia per provincia.

LE TABELLE PROVINCIA PER PROVINCIA

Agrigento
Caltanissetta
Catania
Enna
Messina
Palermo                                                                                                                                                                                        

Ragusa 
Siracusa
Trapani

Scuole, accorpamenti in provincia di Catania

COMUNE ACCORPAMENTI
Aci Castello/Acitrezza IC Rimini (Acitrezza)/plesso Ficarazzi dell’IC Falcone (Aci Castello)
Aci Castello IC Verga/IC Falcone
Acireale I CD di Acireale + plesso M. Ammalati dell’IC Arista (soppresso)
Acireale CD Rodari/IC Arista
Acireale IC Vigo Fuccio-La Spina/plesso Fanciulli del II CD di Acireale
Acireale Plesso Ferretti, plesso Sciascia e Ist. Penale del IV CD + plesso centrale SM Galilei (soppressa)
Acireale IC Giovanni XXII + plessi Savio e Sciuti IV CD + plessi Piano d’Api, Fiandaca e Pennisi dell’IC Fuccio-La Spina
Bronte CD Spedalieri/II CD Bronte/SM Castiglione, che daranno vita a 2 IC
Caltagirone CD Pascoli/CD Montessori/CD Don Bosco (soppresso)/IC Arcoleo/IC Godetti/IC Da Feltre/IC Narbone daranno vita a 6 IC
Catania CD Padre S. Di Guardo (San G.nni Galero)/SM Quasimodo
Catania IC Capuana/IC Vespucci
Catania IC Mascagni/IC Montessori
Catania IC Monterosso/IC Don Milani
Catania IC Capponi-Recupero (soppresso)/IC Malerba
Catania IC Feltre+plesso via Monte Po’ dell’IC Ungaretti (soppresso)
Catania SM Giovanni XXIII+plesso SM dell’IC Ungaretti
Catania IC De Sanctis/IC Coppola
Catania CD Livatino/IC Verga
Giarre I CD di Giarre/plesso S. Giovanni dell’IC Ungaretti (soppresso)
Giarre II CD di Giarre/SM Macherione (soppressa)
Giarre III CD di Giarre/plesso Tre punti dell’IC Ungaretti
Grammichele CD Mazzini/SM Galileo Galilei
Grav. di Catania IC Tomasi di Lampedusa/CD Mattarella (soppresso)
Mascali CD di Mascali/IC L. Grassi
Paternò/Ragalna IC Mongibello (Ragalna)/IC Marconi (Paternò)
Piedimonte Etneo/Calatabiano IC Galilei (Piedimonte Etneo)/IC Macherione (Calatabiano)
Raddusa/Castel di Judica IC Verga (Raddusa)/IC L. Da Vinci (Castel di Judica)
Ramacca IC Verga/IC De Cruyllas
Riposto CD Verga/SM Galilei-Pirandello
San Cono/M. Imbaccari/San M. di Ganzaria IC Falcone (San Cono)/IC Costa (S. M. di Ganzaria)/IC De Amicis (Mirabella Imbaccari)
Santa Venerina CD Santa Venerina/IC Manzoni
Scordia CD Verga/2 corsi della SM Amari-L. Da Vinci
Scordia CD Collodi/7 corsi della SM Amari-L. Da Vinci
Acireale IPSIA Meucci/IT Majorana
Caltagirone IS Cocuzza/IT Euclide
Catania IT De Felice-Giuffrida/IP Olivetti
Riposto IS Rizzo-Colajanni+sezioni di IP Pantano-Olivetti
N° ISTITUZIONI CHE PERDONO L’AUTONOMIA SCOLASTICA IN PROVINCIA DI CATANIA
1° SETTORE (ELEMENTARE E MEDIA) 2° SETTORE (SUPERIORE) TOTALE
27
4
31
LEGENDA
IC istituto comprensivo
CD circolo didattico
SM scuola media
IS istituto superiore
LS liceo scientifico

Nonostante lo sforzo di concertazione operato dai componenti del Tavolo  –  rappresentanti degli enti locali, sindacati, rappresentanti degli uffici regionali del ministero dell’Istruzione e dell’assessorato regionale all’Istruzione, con in testa il direttore generale Ludovico Albert  –  per consegnare alla Sicilia, come richiesto dal governo Berlusconi, una rete scolastica più funzionale e meno costosa la Regione resta lontana dagli obiettivi fissati da Roma. E per portare a casa questo primo risultato l’assessore regionale all’Istruzione, Mario Centorrino, dovrà convincere il ministro Francesco Profumo a concedere una deroga sulle scuole con meno di 600 alunni, per attuare il Piano in tre anni, e firmare l’Intesa prevista prima del decreto assessoriale definitivo.
Nel frattempo, si è già aperta la gara a chi tira di più la giacca all’assessore Centorrino per modifiche “dell’ultimo momento” che evitino a qualche scuola di soccombere sotto il peso del dimensionamento. E, con le elezioni amministrative in vista, resistere non sarà facile. Il criterio è il seguente: se una scuola viene accorpata ad un’altra sottodimensionata è quest’ultima ad essere soppressa; se vengono accorpate due istituzioni scolastiche entrambe sottodimensionate è il preside “meno anziano” a fare le valigie.

L’anno scorso, per “costringere” le regioni, che in materia di dimensionamento della rete scolastica hanno la competenza esclusiva, ad affrontare in fretta la questione, il governo Berlusconi ha operato due semplici mosse. Nella Finanziaria di luglio ha inserito l’obbligo  –  contestato da diverse regioni, che si sono rivolte ai giudici amministrativi e alla Corte costituzionale  –  di accorpare scuole elementari e medie per formare istituti comprensivi di almeno mille alunni. E per essere certi di non essere stato frainteso la postilla che da settembre negherà la dirigenza scolastica e la poltrona di direttore dei servizi amministrativi (che una volta si chiamava “segretario”) alle scuole con meno di 600 alunni, che a settembre passeranno in “reggenza”.

La deroga richiesta da Centorrino a Profumo servirà appunto a mantenere, anche per il prossimo anno, preside e segretario nelle scuole siciliane sottodimensionate. “Se non ci saranno modifiche dell’ultima ora con le solite incursioni di matrice lobbistica e clientelare, che in queste ore vengono richieste a gran voce da più parti con nobili ragioni che nascondono la verità  –  dichiara Giusto Scozzaro, della Flc Cgil siciliana  –  la Regione sottoporrà al ministero un piano di dimensionamento in deroga ai parametri fissati dal governo passato, avvalendosi delle prerogative autonomistiche della Sicilia e della legge regionale 6 del 2000”. “E’ stato un lavoro complesso e  difficile perché soggetto a pressioni esterne che nulla hanno a che vedere con il buon funzionamento della scuola, ma  che rispondono a logiche elettorali e a immorali favoritismi”.

Ma la Sicilia, con 146 istituzioni scolastiche “dolorosamente” cancellate, ha fatto soltanto il primo passo. Il ministero aveva ipotizzato un taglio di 262 scuole elementari e medie e sono 350 le scuole superiori dell’Isola che attualmente viaggiano sotto i 600 alunni. Così, il “taglio” operato da Palazzo d’Orleans rappresenta soltanto il 24 per cento di quello previsto. Si accontenterà Monti, alle prese con la sistemazione dei conti pubblici più impegnativa degli ultimi decenni?

Repubblica Palermo

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Il Piano di dimensionamento scolastico siciliano è irrazionale

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Concorso per le scuole Viaggio in Europa 2012: si parte

La partecipazione al concorso è libera e gratuita e gli elaborati dovranno essere inviati, entro il 20 marzo 2012.
V concorso nazionale “VIAGGIO IN EUROPA 2012” Scrivi un racconto, una poesia o produci un elaborato, che esalti la conoscenza e l’appartenenza all’Unione europeaParte la quinta edizione del concorso nazionale “VIAGGIO IN EUROPA 2012” Scrivi un racconto, una poesia o produci un elaborato, che esalti la conoscenza e l’appartenenza all’Unione europea, organizzato dall’Associazione Arcospazio Cultura, con la partecipazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Il concorso, che è rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti in Italia,  premierà le classi che avranno inviato i migliori elaborati sull’Unione europea.
I temi trattati dovranno focalizzarsi su: la valorizzazione delle diversità culturali, linguistiche tra i paesi dell’Unione; confronti, parallelismi o affinità a livello letterario, artistico, culturale o linguistico; riflessioni sull’importanza e sui futuri sviluppi delle politiche europee riguardanti gli Stati membri e altri temi d’interesse europeo.L’obiettivo del concorso è far scoprire l’Europa attraverso le sue diversità culturali e linguistiche, al fine di stimolare l’interesse degli studenti sull’Unione europea e di dare loro gli strumenti necessari per sviluppare e acquisire una cittadinanza europea attiva.Il filo rosso, creato dai lavori originali degli studenti, condurrà alla scoperta del proprio senso di appartenenza a un territorio, a un patrimonio culturale e a valori comuni, in cui i cittadini si sentano uniti nel rispetto delle diversità.La partecipazione al concorso è libera e gratuita e gli elaborati dovranno essere inviati, entro il 20 marzo 2012.

Per ulteriori informazioni consultare il bando.

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Concorso per giovani registi:ASPETTANDO ARTELESIA FESTIVAL 9-10-11-12 Maggio 2012 (Evento dedicato alle Scuole e alle Università)

Scadenza: 20 Aprile 2012.

Il concorso intende favorire l’opera di sperimentazione e ricerca cinematografica, promuovere le potenzialità dei linguaggi artistici dei nuovi media, rispondere alle esigenze di crescita artistica dei giovani registi emergenti. La V edizione del Concorso si svolgerà dal 9 al 12 Maggio 2012 e ad Agosto 2012 a Telese Terme (BN), secondo le seguenti modalità: ASPETTANDO ARTELESIA FESTIVAL 9-10-11-12 Maggio 2012 (Evento dedicato alle Scuole e alle Università) ARTELESIA FESTIVAL Agosto 2012 ¬ TUTTE LE SEZIONI Concorso cortometraggi: possono partecipare al concorso i cortometraggi di Scuole ed Università italiane e straniere. Temi: 1) Libero; 2) Corto ¬ libro: cortometraggi ispirati ad opere letterarie di Autori italiani e stranieri; 3) Intercultura: Italian Stereotypes. Sezioni: Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado; Scuola Secondaria di II Grado e Università; Filmaker indipendenti, Scuole di Cinema, Associazioni e Case di Produzione; Diversamente abili: registi diversamente abili e non che abbiano trattato il tema della disabilità e/o coinvolto attori diversamente abili. I cortometraggi dovranno avere durata massima di 20 minuti, inclusi i titoli di testa e di coda. Concorso corti musicali e teatrali: possono partecipare compagnie, gruppi di allievi di scuole di teatro, musicisti, band, artisti di strada, danzatori, compagnie di teatro visuale, clown e performer. Tema libero. I corti musicali e teatrali dovranno avere durata minima di 15 minuti. Concorso lungometraggi: possono partecipare al concorso lungometraggi di autori italiani e stranieri. Tema libero. I lungometraggi dovranno avere durata minima di 50 minuti. I cortometraggi degli autori che non adottano la lingua italiana devono obbligatoriamente essere sottotitolati in lingua italiana.

Scadenza: 20 Aprile 2012.

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“Scuola in chiaro” per gli studenti e le famiglie

“Scuola in chiaro” è un servizio con cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, attraverso il proprio sito, offre ai cittadini maggiore trasparenza sugli istituti scolastici italiani e più informazioni alle famiglie che devono iscrivere i propri figli a scuola.
Il progetto coinvolge 11 mila scuole di ogni ordine e grado, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, circa 8 milioni di studenti e 2 milioni di famiglie; fornisce tutte le informazioni possedute dal sistema informativo e consente ad ogni Istituzione scolastica di pubblicare le proprie, secondo un format comune.
La base informativa che è stata necessaria per la realizzazione iniziale di “Scuola in chiaro” è costituita da dati già presenti presso il Ministero; poi le scuole,  a partire dal 4 gennaio, hanno potuto integrare il servizio pubblicando i dati posseduti, che  potranno essere aggiornati anche in seguito, senza scadenze.

L’applicazione presente sul sito del Miur  consente di ricercare e localizzare le scuole su una mappa, utilizzando numerosi criteri di ricerca. In questo modo le famiglie avranno l’opportunità di cercare, trovare e valutare l’istituto che meglio risponde alle esigenze formative dei propri figli e di procedere alla loro iscrizione on line, attraverso una semplice procedura guidata. Al termine si riceverà la conferma di aver completato correttamente l’iscrizione attraverso un messaggio di posta elettronica o un sms.

Resta sempre possibile, comunque,  effettuare l’iscrizione per l’anno scolastico 2012/2013, in scadenza il prossimo 20 febbraio, nel modo tradizionale, recandosi personalmente presso la scuola.

Queste alcune delle caratteristiche del progetto.

I dati di riferimento delle scuole vengono presentati attraverso 7 aree:

  • home, dove vengono presentate le informazioni anagrafiche della scuola con la possibilità da parte delle scuole stesse di inserire anche l’immagine dell’istituto;
  • didattica, con le informazioni sull’attività didattica, come orario delle lezioni, piano dell’offerta formativa, indirizzi di studio;
  • servizi, come i servizi web (certificati online, comunicazioni assenze settimanali, e altri) e le attrezzature a supporto (assenza barriere architettoniche, strutture sportive, biblioteche, giornalino scolastico, mensa);
  • indicatori alunni (ad es. numero degli alunni per anno di corso);
  • indicatori sul personale scolastico (numero docenti, consistenza personale amministrativo e tecnico);
  • indicatori finanziari (desunti dai bilanci trasmessi dalle scuole al Miur);
  • valutazione (dove sarà possibile consultare l’eventuale documentazione messa a disposizione dalle scuole sulla valutazione degli apprendimenti degli alunni).

Fonte: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Redazione internet – m.baldi@governo.it

Documenti

Risorse

Link sul web

Governo Italiano

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Scuola in chiaro, anche sulla sicurezza?

Dal 12 gennaio parte il progetto “Scuola in chiaro” con cui il Ministero dell’Istruzione mette sul proprio sito la “carta di identità” delle scuole italiane.  Cittadinanzattiva  pubblica, regione per regione, l’elenco dei 13 mila istituti su cui lo stesso Ministero stabilisce la necessità di intervenire con un Piano generale di riqualificazione dell’edilizia scolastica

SICUREZZA A SCUOLA

 

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Accendi una stella 15° concorso Associazione Amici Università Cattolica

logo x sito ok

Si rivolge agli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, agli studenti dell’università e agli insegnanti il nuovo concorso proposto dall’Associazione Amici dell’Università Cattolica.

Lo slogan è “Accendi una stella” e c’è tempo fino al 17 febbraio 2012 per consegnare gli elaborati. Il 17 maggio 2012 a Torino ci sarà la cerimonia di premiazione alla presenza di Mario Calabresi, direttore de “La Stampa”. Per i vincitori ci sono in palio pc portatili, iPad e iPhone.

Bambini, ragazzi e insegnanti sono invitati a riflettere sulla propria vita, a imparare a esprimere i propri desideri, ad aprire gli occhi sul presente, guardando con fiducia al futuro per non smettere mai di credere in se stessi e nei propri sogni… e accendere la propria stella!

Solo i bambini sanno quello che cercano, diceva il Piccolo Principe. C’è chi vuole essere un campione sportivo, chi sogna di imparare a suonare la batteria, chi invece desidera salire su un palco e diventare un bravo attore. E tu ce l’hai un sogno? Immagina quello che vuoi diventare da grande, pensa alle cose che ti piacerebbe fare, esprimi quello che desideri per te o per la tua famiglia. Ma deve essere un sogno in cui sei tu il protagonista e che puoi realizzare utilizzando le tue capacità e la forza della tua volontà. Perché quello che desideri di più non dipende dal destino ma soprattutto da te. Se sei un bambino della scuola primaria puoi esprimere il tuo desiderio attraverso un breve testo; se invece frequenti la scuola secondaria di primo grado puoi confidarlo in una pagina del tuo diario segreto. Oppure sia per la scuola elementare, sia per la scuola media, puoi scegliere la forma iconografica illustrando il tuo desiderio con un disegno. Anche gli insegnanti sono invitati a esprimere il loro sogno in cui sono protagonisti e che possono realizzare nella loro classe o nella loro scuola. Sono destinatari del concorso gli studenti della scuola primaria (a partire dalla classe terza) e secondaria di primo grado e gli insegnanti di qualsiasi ordine di scuola. La partecipazione al concorso può essere solo individuale. Sono quindi ammessi solo lavori attribuibili a un singolo partecipante. Ogni concorrente potrà partecipare al concorso inviando una sola tipologia di elaborati, scegliendo tra la sezione narrativa o quella iconografica. La partecipazione è gratuita.
Scadenza: 17 Febbraio 2012.

IL REGOLAMENTO DEL CONCORSO:

– Per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo grado e per gli insegnanti

– Per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dell’università

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE:

– Per gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado

– Per gli studenti dell’università

– Per gli insegnanti

I NOSTRI PARTNER

INCONTRO n.3-4/2011 – Speciale concorso

LA LOCANDINA

 

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Cambiano gli esami delle medie: ma non quest’anno

esame_test– L’esame delle medie va cambiato, ma non subito. È quanto chiarisce il ministero dell’Istruzione in una circolare inviata alle scuole. Per quest’anno l’esame resta quello che era. Confermata la prova nazionale Invalsi in matematica e italiano che si svolgerà il 18 giugno prossimo.
Cambiare si’, dunque, ma non subito, spiega il Miur anche per fugare voci diffuse nelle ultime settimane di possibili sperimentazioni. L’unica novità prevista è che, spiegano dal Miur nella circolare inviata alle scuole, “si svolgerà nelle classi terze un pre-testing per cominciare a preparare i test di lingua che potrebbero essere usati per l’esame del 2013”. Obiettivo di Viale Trastevere, infatti, è “ridurre il numero di prove sostenute dagli studenti”. Si pensa a portare la lingua all’interno del test Invalsi.

 

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Assenze: scopri se sarai bocciato…

assenze scolastiche massime

Allarme assenze: tra occupazioni, autogestione, manifestazioni, malattie e assenze più o meno giustificate, molti di voi hanno paura di essere bocciati per via delle nuove regole sulle assenze.

Ecco quindi la guida di Skuola.net per capire come funzionano questi famosi quanto temuti “50 giorni di assenza” in un anno per vincere una bocciatura!

LA LEGGE – Il tutto è regolato dall’art. 14, comma 7 del DPR 122/2009 dove si legge:
“…ai fini della validità dell’anno scolastico,[…], per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”.

TRADOTTO IN UN LINGUAGGIO PIÙ UMANO… – Per non rischiare di essere bocciati, dovete frequentare almeno i ¾ delle ore di lezione che compongono l’anno scolastico nel vostro istituto, comprensivo anche delle ore didattiche opzionali che rientrano nel curriculum individuale di ogni studente (ovvero, il cosiddetto monte ore annuale). Da qui nasce la confusione: vallo a sapere quante sono queste ore e quante ne ho fatte di assenza?

LA FORMULA DEL PROMOSSI O BOCCIATI – A questo punto il problema è calcolare il restante ¼ di ore di lezione che si possono perdere e quindi, determinare quante assenze a scuola si possono fare.

Metodo 1 (per chi non sa usare la calcolatrice…)
Visto che la scuola deve durare almeno 200 giorni, la regola del ¼ di ore di lezione si applica ai giorni: per non essere bocciati non bisogna superare 50 giorni di assenza. Si tratta comunque di una semplificazione: giorno più o giorno meno, facendo 50 giorni di assenza generalmente si arriva a mancare a circa 1/4 dell’orario scolastico annuale. Se non siete a rischio, potete terminare qui la lettura.

Metodo 2 (per un calcolo preciso e per chi ha già fatto molte assenze)
Bisogna prima fare il: 
a) Calcolo del numero di ore di lezione annue
– Si trovano sul Piano Offerta Formativa della scuola oppure chiedendo in segreteria.
– In alternativa, si possono stimare in questo modo:

“H” sono le ore settimanali di lezione, mentre 33 settimane è il valore medio di settimane scolastiche necessarie per arrivare ai famosi 200 giorni minimi di durata dell’anno scolastico.

E poi il:
b) Calcolo del numero di ore massimo di assenza per anno

Questo è il numero che non dovrete mai superare, pena la bocciatura. E’ sempre bene controllare a metà anno a che punto siete. Come fare? Prendete la vostra pagella di fine quadrimestre: per ogni materia viene indicato il numero di ore di assenza insieme al voto, fate la somma e otterrete la vostra situazione a metà anno.

Come sei messo con le assenze: disperato o tranquillo?
Dì la tua commentando la news
   
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Al via la nuova edizione di “Scuole per Kyoto”

scuole_per_kyoto – Al via la nuova edizione del progetto ‘Scuole per Kyoto. Pratiche di sostenibilità: dalla scuola al condominio’. Le attività, rivolte alle scuole medie inferiori e superiori, riguarderanno le tematiche dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, della mobilità sostenibile, dei rifiuti e della riqualificazione urbana. Così, in un comunicato, ilKyoto club, che spiega come il progetto prevede l’attivazione di programmi didattici rivolti agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori con lo scopo di preparare le nuove generazioni alle nozioni tecniche e scientifiche legate alla sostenibilità energetica e ambientale. Per l’edizione 2012-2013 Kyoto club rilancia il programma destinato alle scuole medie inferiori e superiori, anche non tecniche (medie inferiori, licei classici e scientifici), su tematiche che riguardano, oltre a quelle energetiche, la mobilità sostenibile, la produzione e l’utilizzo sostenibile di prodotti food e non-food e il tema dei rifiuti. ‘Scuole per Kyoto’ affronta il problema della ancora insufficiente partecipazione dei cittadini alla diffusione di comportamenti in ambito domestico e scolastico volti alla conservazione dell’ambiente, attraverso percorsi educativi finalizzati allo sviluppo sostenibile delle comunità e dei territori. Il progetto prevede che docenti e studenti – i protagonisti del futuro – con le loro famiglie, condomini e concittadini siano direttamente coinvolti, attraverso il coordinamento di Kyoto club, con le istituzioni locali di riferimento e i media, in percorsi didattici formativi.

‘Scuole per Kyoto’ intende coinvolgere le Scuole su tutto il territorio nazionale e rappresenta un contenitore di importanti progetti didattici sui temi della sostenibilità declinato in base alle richieste delle direzioni scolastiche in 5 aree caratterizzanti:

– Efficienta la tua scuola – progetto sui temi del risparmio energetico in edilizia, rivolto principalmente a istituti tecnici;
– Studenti rigenerati – progetto sul tema delle rinnovabili e delle nuove applicazioni, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado;
– Mobilitati per la scuola – progetto sul tema degli spostamenti sostenibili casa-scuola-centri sportivi, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado;
– Rifiutati di sprecare – progetto sul tema della differenziata e degli acquisti sostenibili, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado;
– Pianifica la tua area verde – progetto di pianificazione di nuove aree boschive o di riqualificazione di aree urbane, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Al fine di soddisfare le diverse esigenze dei propri partner, Kyoto club ha predisposto varie tipologie di sponsorizzazione che prevedono differenti livelli di coinvolgimento. È possibile diventare sponsor del progetto attraverso un contributo economico (Main sponsor, Sponsor partner, Basic sponsor) oppure concordare con l’associazione una forma di sponsorizzazione personalizzata anche focalizzandola su un singolo aspetto del progetto. Questa modalita’ andra’ concordata con l’associazione e potra’ conferire ulteriori opportunità, non ultima la visibilità delle buone pratiche dell’azienda. Fino al 31 dicembre 2011, si legge infine, l’offerta di sponsorship è riservata ai soci Kyoto club.

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Accordo tra Università di Catania e Istituto tecnico Guglielmo Marconi di Catania

L’Università di Catania, per il tramite del Dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, e l’Istituto tecnico “Guglielmo Marconi” di Catania hanno stipulato un accordo quadro finalizzato ad instaurare un rapporto di collaborazione nel quale le attività di ricerca e didattiche del Dipartimento e dell’Istituto possano integrarsi e coordinarsi reciprocamente.

In particolare, Ateneo e Istituto Marconi avvieranno insieme progetti e azioni a carattere orientativo per aiutare gli studenti della scuola alla scelta del percorso di studi futuro e si impegneranno a proseguire e approfondire progetti e interventi già avviati e condivisi mirati ad avvicinare i docenti e gli studenti alla progettazione di impianti fotovoltaici evoluti, valorizzando l’esperienza maturata in quest’ambito attraverso l’organizzazioni di  incontri e seminari e la produzione di materiale informativo.

L’accordo (in allegato) avrà una durata di 3 anni.

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Catania: Il sindaco Stancanelli e l’assessore Virgilio hanno incontrato i dirigenti scolastici e presentato i progetti comunali parascolastici.

Il sindaco di Catania e l’assessore Virgilio hanno formulato gli auguri di buon lavoro ai dirigenti scolastici e per essi all’intero mondo della scuola cittadina, per l’inizio delle lezioni nelle scuole primarie e secondarie di primo grado: “Il vostro è un lavoro prezioso e importante -ha detto il sindaco Stancanelli rivolgendosi ai dirigenti scolastici-.

Con tutti voi l’Amministrazione ha rapporti frequenti, confronti che voglio incentivare per rendermi conto personalmente delle vostre attività. Siamo già intervenuti per migliorare le condizioni di sicurezza di tanti plessi e una ventina ancora saranno oggetto di lavori durante l’anno tra quelli inseriti nella rimodulazione dei mutui comunali e gli altri finanziati dal Miur sulla scorta di progetti da noi redatti.

Un fatto importante –ha osservato il sindaco- a cui si aggiungono le iniziative dei progetti parascolastici comunali che incrementano e migliorano il rapporto tra l’allievo e il territorio”. All’incontro hanno partecipato, accolti dal neo rettore del convitto Cutelli Carmelo Maccarrone, anche il Direttore della Pubblica Istruzione, Paolo Italia, la responsabile dell’ ufficio attività Parascolastiche Silvana Contino, Ezio Donato, in rappresentanza del Teatro Stabile e responsabile del settore scuole.

“ L’obiettivo che ci prefiggiamo- ha detto l’assessore Virgilio- è quello di dare ai nostri ragazzi una qualità educativa e formativa in grado di poter ben competere con le altre scuole nazionali ed europee”. Sono tanti infatti i progetti messi quest’anno in cantiere come attività parascolastiche gestite dal Comune grazie agli animatori scolastici delle sezioni: teatrale, cultura e tradizioni siciliane, sportiva e storico monumentale. Molti progetti avranno la collaborazione di rilevanti istituzioni culturali del territorio come: il teatro Stabile, la biblioteca regionale “ G. B.Caruso” il Teatro Massimo Bellini, l’Istituto Musicale “ V.Bellini”, il Cus( centro universitario sportivo), la federazione Italiana Hockey, la biblioteca Ursino Recupero, il servizio Veterinario dell’Asp 3 di Catania, l’ Accademia di Belle Arti, il laboratorio di restauro dei libri antichi dei padri Benedettini di Nicolosi, solo per citarne alcuni.

“Punteremo sui laboratori teatrali plurilingua- ha aggiunto Virgilio- in cui saranno privilegiati i ragazzi provenienti da famiglie con disagio sociale ma meritevoli, ma anche alla pratica dello sport per tutti gli studenti, con la conoscenza di discipline come l’hockey e il minigolf in collaborazione con il Cus”.

Ma non solo. “ C’era una volta il libro” sarà il progetto realizzato sotto la guida abile dei maestri restauratori del libro antico: i padri Benedettini del convento Dusmet di Nicolosi, che avvieranno i ragazzi al rispetto dei libri e alla manualità quasi totalmente dismessa. “Miti , leggende e fiabe siciliane” faranno conoscere tradizioni , origini, e luoghi della nostra terra. “Ti regalo una storia …on the road”, realizzato con l’associazione “Onlus” si propone di favorire invece l’avvicinamento alla lettura e attraverso l’uso dell’aulabus sarà anche l’occasione per conoscere i monumenti della propria città. “Do Re Mi Fa … Re Teatro” in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini e l’Istituto Musicale “V. Bellini” per promuovere il mondo della musica. Altri tre progetti completano l’offerta e sono: “Via Attenzione Stop” per acquisire conoscenze del codice della strada e formare cittadini rispettosi delle regole stradali, e “Teatralmente sostenibile- Sviluppo ecocreativo” e “Zooantrologico” che propongono i temi del rispetto e della tutela degli animali nonché la conoscenza dei vantaggi che può avere l’uomo attraverso un armonioso rapporto con gli animali, si pensi ad esempio alla pet teraphy.

Fonte: http://www.comune.catania.it

 

TUTTI A SCUOLA, guarda il replay di Venerdì 23 settembre in diretta dal Cortile del Quirinale alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e del Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, l’’inaugurazione dell’anno scolastico

Venerdì 23 settembre in diretta dal Cortile del Quirinale – alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e del Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, l’’inaugurazione dell’anno scolastico.

Durata: 01:46:28
Andato in onda il 23/09/2011

Rai UnoRAI REPLAY

 

Per ricostruire l’Italia si cominci dalla scuola

Nuovo anno scolastico e va peggio di prima. Di nuovo aule sporche e insicure, aule ancora più affollate, tagli di bilancio che continuano ad infierire e che rendono difficile il sereno svolgimento delle attività scolastiche.

L’Italia investe poco sull’istruzione, è una constatazione confermata da tutte le rilevazioni statistiche. Il nostro Paese riserva alla scuola il 4,8% del Pil, mentre in media i paesi Ocse le garantiscono il 6,1%. I numeri mostrano un gap tra l’Italia e gli altri Paesi europei, non c’è niente da fare.

Il primo effetto di questo disinvestimento sulla scuola è il fenomeno della dispersione scolastica e la disoccupazione giovanile. Infatti, secondo l’ISFOL sono quasi 120mila i ”dispersi” tra i 14 e i 17 anni, il 5% il che significa che 117.429 ragazzi in questa fascia d’età abbandonano gli studi. Questi ragazzi fuoriescono da qualsiasi percorso formativo, con un forte divario tra Nord e Sud: oltre 71mila risiedono al sud e nelle isole, mentre al Nord, le percentuali sono del 4,5% nel nord ovest e dell’1,7% nel nord est.

La disoccupazione giovanile è in crescita: mai così tanto dal 2004. Lo rileva l’Istat nel primo trimestre di quest’anno, secondo cui il tasso di disoccupati degli italiani tra i 15 e i 24 anni è aumentato al 28,6. C’è un legame (ovvio) fra efficacia dei percorsi formativi e occupazione. Tanta manodopera priva di formazione non può competere, in tempi di globalizzazione, con economie emergenti che, tra l’altro, stanno creando un sistema di istruzione in grado di preparare giovani qualificati in numero tale da “rifornire” di tecnici e ingegneri anche parte dei paesi occidentali.

E, invece, la scuola ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo al risanamento dei conti pubblici e questo ben prima dell’ultima manovra e cioè a partire dalla legge 133 del luglio 2008. Anche se è sempre stato dichiarato dal Ministero dell’Istruzione che non si sarebbe avviata una riforma del sistema scolastico ma solo una sua razionalizzazione, nei fatti i cambiamenti che si registrano hanno avuto un effetto pari e superiore all’avvento di una riforma.

Tanti sono i punti dolenti causati dalla politica del governo. L’istituzione del maestro prevalente per la scuola primaria; il conseguente taglio di migliaia di posti di insegnanti e di personale ATA, con ripercussioni sul tempo pieno e sull’inserimento dei disabili; l’innalzamento progressivo del numero di alunni per aula fino all’esplosione del fenomeno delle classi “scatola di sardine” (circa 2.200 aule, con 66.000 studenti nel 2011); il ristabilimento dei voti al posto dei giudizi e del voto in condotta che incide sulla valutazione; la proposta di reinserimento dell’ora di educazione civica e dei grembiulini scolastici, poi, nei fatti, ritirate; la percentuale del 30% di alunni stranieri rispetto a quelli italiani; la riforma della scuola secondaria di II grado; il blocco degli scatti di anzianità per il personale. E, tra i più recenti: l’innalzamento del limite minimo di dimensione degli istituti comprensivi ad almeno 1.000 alunni (500 per quelli delle piccole isole, dei comuni montani); l’esclusione dei Dirigenti scolastici nelle istituzioni scolastiche con meno di 500 alunni (300 nelle piccole isole, nelle comunità montane, ecc.) con affidamento a reggenti; la riduzione del numero di Dirigenti scolastici; l’immissione in ruolo di 30.000 docenti precari e di personale ATA; la riduzione di fondi all’autonomia scolastica (da 127 milioni del 2010 a 79 milioni del 2011) che significa, tra l’altro, sforbiciate su tutte quelle attività previste dal Piano di Offerta Formativa e tanto amate dagli studenti (gite scolastiche, lingue straniere, corsi, ecc.). Il mancato rifinanziamento della legge ordinaria dell’edilizia scolastica, lo stanziamento di fondi straordinari (Fondi FAS, 1 miliardo di euro), con criteri e modalità di assegnazione discutibili e ancora in fase di implementazione per poco meno della metà; il mancato avvio della materia “Cittadinanza e Costituzione”. Tutto ciò rende la scuola più fragile e meno credibile.

Che la scuola per troppo tempo sia stata considerata alla stregua di un ammortizzatore sociale, che sia necessario apportare razionalizzazioni, per es. alla rete scolastica, che sia urgente eliminare fonti di spreco ed eccessivi squilibri, che sia indispensabile rivederne il sistema di governance: tutto ciò corrisponde al vero ma non giustifica un’operazione geometrico-quantitativa, come quella realizzata da tre anni a questa parte, che non è stata in grado di avviare alcuna politica legata al merito, non è stata in grado di elevare la qualità dell’istruzione e, tanto meno, di avviare una politica di investimento e di sviluppo.

Se la crisi in atto è anche e, forse, soprattutto crisi di un sistema di governo che ha puntato in maniera scellerata sull’egoismo e sull’individualismo esibendo, peraltro, esempi riprovevoli di comportamenti distruttivi di un’etica pubblica minima basata sul rispetto delle istituzioni, sulla cura degli interessi generali e sulla legalità, allora è incontestabile che il ruolo formativo della scuola torna ad essere un asset strategico per l’Italia.

Bisogna sperare che una nuova classe dirigente lo assuma come uno dei suoi impegni principali.

Adriana Bizzarri, Responsabile Scuola di Cittadinanza Attiva

Fonte

http://www.civicolab.it

www.cittadinanzattiva.it

 

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Catania: Ritorna il mercatino del libro usato al Cervantes

 Settembre risulta un mese particolarmente stressante per le famiglie italiane, non solo per il rientro dalle ferie estive ma anche per l’acquisto dei testi di scuola che puntualmente si ripresenta ad ogni inizio scolastico. Un problema che anno dopo anno risulta sempre più gravoso sia a livello economico sia a livello di stress per i genitori costretti a lunghe ed interminabili file nelle librerie senza la certezza di riuscire a trovare il testo necessario.

Lo spazio libero Cervantes, sensibile a questo problema, ha deciso di riorganizzare la nuova edizione del mercatino del libro usato con lo scopo di ottenere per le famiglie un risparmio netto che varia dal 40 al 50 %. Quest’anno la terza edizione del mercatino Cervantes è iniziata lunedì 5 Settembre e si protrarrà per tutto il mese all’interno dei locali del centro sito in via s. Sofia 42.

Nel mercatino è possibile portare i propri libri da vendere ottenendo in cambio una ricevuta dove è segnato il valore che si avrà su ogni testo in caso di vendita. A fine mercatino verranno consegnati i libri non venduti e sul venduto si avrà il valore corrispondente. In questo modo si ottiene il duplice obiettivo di far risparmiare le famiglie ed allo stesso tempo permettere a chi volesse di potere vendere i propri testi scolastici inutilizzati. Scopo principale del mercatino rimane infatti la lotta contro quello che i ragazzi del Cervantes definiscono la “mafia” delle case editrici e di combattere in maniera efficace la crisi economica che minaccia sempre di più i redditi degli italiani.

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La privacy fra i banchi di scuola

Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado gestiscono, quotidianamente, una molteplicità d’informazioni personali relative ai loro alunni e alle rispettive famiglie. I modi e i limiti del trattamento dei dati personali da parte delle scuole sono stati, di recente, oggetto di studio da parte del Garante della privacy, che ha predisposto un vademecum intitolato “La privacy fra i banchi di scuola”, consultabile cliccando qui.

L’opera del Garante si propone l’obiettivo fornire le linee guida e ogni più utile informazione sulla corretta applicazione della normativa in materia di protezione dei dati personali nell’ambito delle istituzioni scolastiche.

Di seguito s’indicano, “in pillole”, i punti salienti delle indicazioni fornite dal Garante della privacy.

  • L’informativa

Tutte le scuole, sia pubbliche sia private, hanno l’obbligo di fornire ai loro alunni e alle loro famiglie una corretta e completa informativi sui dati personali raccolti e sui modi e finalità del loro utilizzo. Le regole per il trattamento dei dati, invece, sono diverse per le scuole pubbliche e per quelle private.

 

  • Le scuole pubbliche

Le scuole pubbliche possono utilizzare i dati personali degli studenti, anche senza acquisire il preventivo consenso degli interessati, soltanto per “rilevanti finalità pubbliche” e nei limiti strettamente necessari al perseguimento di specifiche finalità istituzionali. In ogni altro caso, invece, prima dell’utilizzo dei dati, è necessario acquisire l’autorizzazione preventiva dell’interessato. Alcuni dati devono essere trattati con particolare cautela, ad esempio:

  • i dati sulle origini razziali ed etniche possono essere trattati per favorire l’integrazione degli studenti stranieri;
  • i dati sulle convinzioni religiose possono essere utilizzati per garantire la libertà di culto, in tutte le sue manifestazioni (si pensi, ad esempio, alle esigenze alimentari legate ad alcune credenze religiose);
  • i dati sullo stato di salute possono essere utilizzati per la composizione delle classi e l’assegnazione del sostegno ai disabili, oltre che per la gestione delle assenze per malattia e per la partecipazione alle attività scolastiche in generale;
  • i dati sulle convinzioni politiche possono essere trattati soltanto per garantire la presenza e la partecipazione delle “minoranze” all’interno degli organismi rappresentativi degli studenti e dei genitori;
  • i dati di carattere giudiziario possono essere trattati per assicurare il diritto allo studio ai soggetti sottoposti a regime di detenzione o protezione, oltre che per tutti i contenziosi in cui siano coinvolti gli alunni, le loro famiglie e le stesse istituzioni scolastiche

 

  • Le scuole private

Gli istituti scolastici privati devono, in primo luogo, fornire un’informativa completa agli alunni e alle loro famiglie sui modi e sulle finalità del trattamento dei dati personali e, inoltre, prima del trattamento dei dati, devono acquisire l’esplicito consenso degli interessati o dei loro rappresentanti legali (in caso di minori). Le regole per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari sono molto rigorose, in quanto devono essere strettamente conformi alle prescrizioni dettate, per ogni singolo caso, dalle autorizzazioni generali del Garante.

 

  • Diritto di accesso ai dati personali

Chiunque sia titolare di un “interesse diretto, concreto e attuale” alla conoscenza dei dati personali, acquisiti e detenuti da un’istituzione scolastica, può esercitare il “diritto di accesso” presso il “titolare del trattamento” dei dati (in questo caso la scuola stessa). In tal modo “l’interessato” potrà conoscere le informazioni detenute dalla scuola e, nel caso di errori, di variazioni o di dati incompleti, potrà chiederne la rettifica o l’integrazione. Qualora il titolare del trattamento non fornisca alcuna risposta alla richiesta di accesso ai dati, l’interessato potrà fare ricorso al Garante o alla Magistratura ordinaria. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet del Garante, al seguente link

http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1180222

 

  • Voti ed esami

Le informazioni contenute nei temi in classe relativi alle condizioni personali o familiari degli studenti non costituiscono una violazione della privacy. Gli insegnanti, tuttavia, dovranno fare attenzione a non divulgare i dati coperti dall’obbligo di riservatezza e, al contempo, a osservare il segreto professionale con gli altri docenti. Le informazioni sul rendimento scolastico e gli scrutini, invece, devono essere resi conoscibili anche a terzi, in ossequio al principio di trasparenza, così come stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione. Regole particolari, inoltre, vigono per le “prove differenziali” degli studenti portatori di handicap, di cui può essere resa pubblica soltanto l’attestazione che deve essere rilasciata allo studente.

  • Le informazioni sugli studenti

Le circolari e le comunicazioni scolastiche, se relative a vicende delicate, non possono contenere informazioni idonee a rivelare l’identità degli alunni coinvolti. È consentito, invece, su richiesta degli interessati, inviare a società, anche private, informazioni sul rendimento scolastico e sui voti degli alunni per fini di orientamento professionale, ma non per fini di marketing o di promozione commerciale. Gli alunni inoltre, in caso questionari per la raccolta d’informazioni personali, devono essere preventivamente informati sulle modalità e sulle finalità del trattamento dei loro dati.

 

  • Foto, audio e video

Le foto e i filmati delle gite scolastiche, così come quelli delle recite o di altri momenti ricreativi degli alunni sono consentiti e non violano la privacy se riservate ad un uso familiare o amicale. Occorre, invece, il consenso dei diretti interessati per la diffusione delle immagini, dei video o degli audio in internet o sui social network. Ogni scuola, inoltre, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, può consentire o vietare la registrazione delle lezioni per uso personale ma, in ogni caso, occorre il consenso dei docenti direttamente interessati per la divulgazione del materiale didattico al pubblico, per esempio tramite internet

  • Sicurezza

Le esigenze di sicurezza delle istituzioni scolastiche devono essere contemperate con il rispetto della privacy degli alunni e non possono essere sproporzionate rispetto alle finalità perseguite. I sistemi di rilevamento biometrici, per esempio quelli per le impronte digitali, devono essere limitati a specifiche e concrete necessità di tutela della sicurezza degli alunni. I sistemi di videosorveglianza possono funzionare soltanto negli orari di chiusura delle scuole e, quando sono collocati all’esterno della struttura scolastica, devono avere un angolo visuale opportunamente delimitato. La presenza di sistemi di videosorveglianza deve essere sempre segnalata con appositi cartelli.

 

  • Videofonini, filmati, mms

Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia, possono vietare o limitare l’utilizzo dei videofonini, o di altri registratori audio – video, all’intermo delle aule o, più in generale, di tutti gli ambienti scolastici. In ogni caso, occorre un’adeguata informativa e il consenso preventivo del diretto interessato per la divulgazione a terzi di riprese audio o video.

  • Mini glossario

Alcuni termini utilizzati dal legislatore in tema di tutela della riservatezza sono, di fatto, entrati a far parte del linguaggio comune. Di seguito s’indicano, in modo sintetico, i significati delle parole più frequentemente usate:

  • informativa: è l’insieme delle indicazioni che devono essere fornite all’interessato prima del trattamento dei suoi dati personali e che riguardano il titolare del trattamento, le modalità, l’ambito e le finalità del trattamento dei dati personali. L’informativa deve essere data per iscritto se riguarda dati sensibili;
  • consenso: manifestazione di volontà con cui l’interessato, sulla base dell’informativa ricevuta, autorizza un determinato trattamento dei propri dati personali. Il consenso deve essere prestato per iscritto se si tratta di dati sensibili;
  • interessato: la persona cui i dati personali si riferiscono
  • dato personale:qualunque informazione, anche indiretta, relativa a persone fisiche o giuridiche, associazioni o enti;
  • dato sensibile: si tratta dei dati relativi allo stato di salute, alla vita sessuale, all’origine razziale, alle convinzioni religiose o alle opinioni politiche dell’interessato;
  • trattamento: è il modo in cui i dati personali sono utilizzati, per esempio la raccolta, la conservazione, l’utilizzo, la diffusione.
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Scuola, si parte. Ecco che cosa cambia

Scuola Telefonini cellulari 3
Sono quasi 8milioni gli studenti iscritti per l’anno scolastico 2011/2012. Le iscrizioni, spiega una nota del ministero dell’Istruzione, tendono a diminuire nel Nord-Est, nel Sud e nelle Isole; aumentano invece nel Nord-Ovest e nel Centro. Il numero di studenti per classe rientra nella media Ocse.PROTESTE – È però un inizio di anno scolastico segnato dalle proteste. A Roma gli studenti delle superiori hanno organizzato un flash mob “contro i tagli del governo all’istruzione e per il diritto allo studio” davanti al liceo Montessori: tappa iniziale di un percorso fatto di assemblee e manifestazioni che culminerà, il 7 ottobre, nella prima data nazionale di mobilitazione studentesca. Alle 12, precari in sit-in davanti al ministero dell’Istruzione.

LE NOVITA’ – Dal numero degli alunni ai libri digitali, ecco i numeri e le novità del ritorno sui banchi: IscrizioniTutti i nuovi Licei introdotti dalla Riforma registrano una crescita delle iscrizioni. Aumentano gli iscritti agli Istituti tecnici, mentre diminuiscono quelle ai professionali.

BORSE DI STUDIO – Gli studenti che hanno ottenuto 80 centesimi all’esame di Stato avranno la possibilità di affrontare un ulteriore test nazionale che metterà in palio borse di studio da 10 mila euro. I test saranno elaborati dall’Invalsi e non valuteranno la preparazione strettamente scolastica degli studenti ma le competenze di base. Partiranno i primi 59 istituti tecnici superiori con l’intento di riorganizzare il canale della formazione superiore non universitaria. Partirà il concorso per circa 2.300 posti da dirigente scolastico. Per la prima volta i libri che saranno adottati quest’anno per il prossimo anno scolastico dovranno essere testi anche in formato elettronico. Nell’anno accademico 2011-2012 saranno attivati primi in Europa i corsi di perfezionamento per dare agli insegnanti la patente Clil (cioè per poter insegnare una disciplina non linguistica in lingua straniera). Le famiglie degli alunni disabili potranno contare su oltre 94 mila docenti. La percentuale massima di alunni stranieri per classe potrà essere del 30%. Gli alunni stranieri nell’ultimo decennio sono passati da 147 mila a oltre 700 mila.

TEMPO PIENO – Prosegue anche l’incremento del tempo pieno: dall’anno scolastico 2003/04, 270mila alunni e 7mila classi in più. Per l’anno scolastico 2011/2012, il Miur ha avviato l’immissione in ruolo di 30.300 docenti e di 36mila Ata.

ISTITUTI TECNICI SUPERIORI – Partiranno a settembre, dopo l’approvazione del Regolamento da parte della Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio scorso, i primi 59 Istituti Tecnici Superiori, strutture speciali di alta tecnologia costituite con l’intento di riorganizzare il canale della formazione superiore non universitaria. Gli ITS consentono di conseguire il Diploma di Tecnico Superiore, con conseguente accesso al mondo del lavoro nell’ambito del settore di specializzazione, ma offrono anche la possibilità di proseguire gli studi all’Università per il conseguimento del titolo di laurea con appositi CFU riconosciuti al termine del percorso biennale degli ITS (come previsto dalla legge 240/2010 di riforma universitaria). Agli ITS possono iscriversi i diplomati che intendono conseguire il Diploma di Tecnico Superiore, per poi inserirsi velocemente nel mondo del lavoro e procedere anche negli studi. Su 59 ITS regolarmente costituitisi per il primo biennio, circa 15 hanno già pubblicato, durante l’estate, il proprio bando di selezione per l’ammissione ai corsi biennali. Sono state già raccolte 750 pre-iscrizioni per i soli 15 ITS. Si stima che tra settembre e ottobre oltre 5mila domande saranno esaminate dalle commissioni preposte alla pre-selezione e alla valutazione dei titoli. Gli ITS in Italia: 3 in Abruzzo, 3 in Campania, 7 in Emilia Romagna, 2 in Friuli Venezia Giulia, 7 nel Lazio, 4 in Liguria, 7 in Lombardia, 3 nelle Marche, 1 in Molise, 3 in Piemonte, 3 in Puglia, 1 in Sardegna, 5 in Sicilia, 3 in Toscana, 1 in Umbria e 6 nel Veneto.

CONCORSO PRESIDI – Partirà il concorso per circa 2.300 posti da Dirigente Scolastico che permetterà di dare una risposta concreta al fabbisogno dei singoli istituti, in particolare alle scuole in reggenza. Libri digitali – Per la prima volta, obbligatoriamente per legge, i libri che saranno adottati quest’anno per il prossimo anno scolastico dovranno essere testi anche in formato elettronico. Una novità che garantirà un consistente risparmio alle famiglie. Corsi CLIL per docenti – Nell’anno accademico 2011/2012 saranno attivati i corsi di perfezionamento per dare agli insegnanti la patente CLIL (cioè per poter insegnare una disciplina non linguistica – es. storia, scienze, ecc – in lingua straniera). I corsi, in 60 CFU, richiedono, per potervi accedere, l’abilitazione e un livello di competenza linguistica C1 in lingua straniera. L’Italia è il primo paese in Europa ad aver messo a ordinamento il CLIL, seguendo le indicazioni dell’Unione Europea. Il percorso, nelle parole di David Marsch, massimo esperto europeo della metodologia CLIL, è «innovativo ed unico nell’Unione Europea. Numerosi sforzi sono stati fatti negli Stati membri nella formazione iniziale dei docenti per introdurre la metodologia CLIL, ma le indicazioni non risultano così complete ed integrate come in questo caso.

IL CARO LIBRI –  Il Codacons stima che quest’anno per mandare i figli a scuola, le famiglie spenderanno l’8% in più, tra libri e corredo scolastico. E mentre c’è chi va a caccia dell’affare su internet (in aumento le vendite su e-Bay), Federcartolai propone un kit contro il caro prezzi: con 19.90 euro si possono acquistare zaino, astuccio e cancelleria varia. L’associazione dei contribuenti italiani Contribuenti.it ha poi posto l’accento sull’annoso problema dell’edilizia scolastica: due scuole su tre non sono a norma e devono essere messe in sicurezza. Il tutto mentre a Milano si protesta per la “classe ghetto” della scuola primaria di via Paravia, bloccata sul nascere dal ministro dell’Istruzione Gelmini: troppo pochi gli alunni e soprattutto tutti stranieri.

E-BOOK – Le nuove tecnologie hanno stregato gli studenti: studierebbero più volentieri se al posto del classico book nel futuro prossimo le scuole adottassero solo gli e-book. Palmari, smartphone e tablet sono il pane quotidiano per la generazione 2.0, quella che cataloga i libri cartacei nella categoria vintage. Secondo uno studio dell’associazione Comunicazione Perbene, il 71% degli studenti andrebbe più volentieri a scuola se gli strumenti didattici fossero più tecnologici. Nel corso di quest’anno scolastico, per direttiva del ministero dell’Istruzione, le scuole saranno chiamate per la prima volta ad adottare per il 2012-2013 libri digitali o misti in sostituzione dei tradizionali libri cartacei. Con buona pace dei portafogli delle famiglie, che, secondo le stime del Ministero, riuscirebbero a risparmiare fino a 100-110 euro l’anno. Ma i ragazzi non si accontentano, vorrebbero una scuola definitivamente svecchiata. Vorrebbero leggere Dante direttamente sul loro tablet, connettersi alla rete anche in classe, annotare gli appunti direttamente sui notebook, utilizzare le applicazioni-scuola per gli smartphone. E gli istituti, dal canto loro, ci provano, tentano di rimanere al passo con i tempi. Già da qualche anno le comunicazioni scuola-famiglia si sono velocizzate grazie a web e cellulare (in alcuni istituti non c’è scampo per chi marina la scuola, i genitori vengono informati in tempo reale sulle assenze con un sms) e le lavagne interattive multimediali installate in tutta Italia sono arrivate a quota 25.800. Gli editori dei libri di testo si sono già attrezzati, proponendo cataloghi e convenzioni con le scuole che intendono adottarli. E in alcune scuole le sperimentazioni sono già partite.

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Catania: Scuola: in aumento la presenza di bambini stranieri nelle classi

Una ricerca realizzata dalla Fondazione Leone Moressa ha indicato un aumento degli alunni stranieri nelle scuole italiane. Cosa succede nelle scuole catanesi?

 Una ricerca realizzata dalla Fondazione Leone Moressa ha indicato un aumento degli alunni stranieri nelle scuole italiane. Aspirano a titoli di studio modesti (uno su tre vorrebbe laurearsi) e frequentano principalmente istituti tecnici e professionali. E’ l’ordine scolastico delle primarie che fa registrare una maggiore incidenza, seguito dalla scuola secondaria di primo grado, poi dalla scuola dell’infanzia e, infine, dalla secondaria di secondo grado. Un rapporto della Caritas (2010/2011) evidenzia che, in Sicilia, il maggior numero di alunni stranieri si trova nelle scuole di Palermo, seguite subito dopo da quelle catanesi.
Abbiamo cercato di scoprire cosa succede proprio in queste scuole: quanti alunni stranieri ci sono? Qual è la loro nazionalità? Il loro rapporto con i compagni catanesi e i progetti che vengono realizzati dalle stesse scuole per favorire i processi di socializzazione e integrazione culturale.Ladott.ssa Calì, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “XX settembre”, chiarisce che la media annuale è dei 50/60 stranieri distribuiti in tutti gli ordini di scuola, su un totale di 650 alunni. I Paesi dai quali provengono principalmente sono: Sri Lanka, Mauritius, Paesi Africani, Romania, Russia, Cina ,Colombia. “La nostra scuola è in una zona di centro, perché è la più vicina al Borgo Consolazione. Diversi bambini sono già abituati alla realtà italiana, qualcuno è anche nato qui, ma nella maggioranza sono extracomunitari- continua la dott.ssa Calì, spiegando che la scuola ha organizzato diversi progetti d’accoglienza- una scuola a misura di bambini, come corsi di recupero linguistico, in primis quella italiana, laboratori di scambio culturale”.

Due insegnanti della stessa scuola chiariscono come cambi la situazione, a seconda che si tratti di scuola primaria o secondaria di primo grado.

“Se i bambini partono dalle scuole elementari, l’approccio è graduale: i bambini li accolgono a braccia aperte, si avvicinano con curiosità e fanno da tutor, dato che molti hanno genitori che non parlano l’italiano”, spiega laprofessoressa Liberto, Vicepreside. Rispetto alla presenza delle famiglie di questi alunni, la professoressa sottolinea che non si può fare una regola, specificando che ci sono anche famiglie parecchio disadattate. “I laboratori della nostra scuola hanno l’obiettivo di far recuperare a questi bambini le loro origini,dalla cucina alle favole,cercando di coinvolgere anche le famiglie”.

Scuola: in aumento la presenza di bambini stranieri nelle classi
„Alle scuole medie, la situazione, come evidenzia laprof.ssa Terranova che insegna inglese, è leggermente diversa. “Per quelli nati o cresciuti qui, l’approccio è diverso. Conoscono la lingua e le famiglie sono disponibili, anche se alcune hanno difficoltà dal punto di vista economico e, quindi, i bambini sono abbandonati. Partecipano però tutti alle attività extracurriculari, poiché le famiglie sanno che sono al sicuro e non sulla strada”. La prof.ssa Terranova aggiunge che questi alunni tengono molto all’inglese e che le ragazzine sono più propense ad avvicinarsi alla cultura occidentale. Quanto al rapporto degli alunni stranieri coi compagni italiani, la prof.ssa precisa che sporadici sono i casi di emarginazione o bullismo,anche se a volte ad avere remore o pregiudizi sono le famiglie piuttosto che gli stessi ragazzi. Le due insegnanti concludono sostenendo che l’Istituto, essendo relativamente piccolo, fa in modo che tutti si conoscano,cercando di garantire unambienteil più familiare possibile-supportando vari progetti,l’ultimo dei quali il “Comenius”.

Non è il periodo migliore per le scuole, dato che dalla prossima settimana si riparte, ma anche il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Capuana, Pirandello, Di Bartolo di via Etnea, ladott.ssa Alda Buscemi, ha illustrato la situazione di un’altra scuola nella quale c’è un alto numero di alunni stranieri. “Rappresentano il 10%,sono quasi tutti cinesi:sono dei bambini educati, intelligenti, studiosi e per noi garantiscono una risorsa- riprende la dott.ssa, indicando che le famiglie partecipano poco alle attività e progetti che la scuola organizza. E relativamente al rapporto all’interno delle classi, la situazione cambia a seconda dell’ordine scolastico: migliore il rapporto nelle scuole elementari e, con qualche problema, nelle scuole medie.“

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ESAMI DI RIPARAZIONE: UNA STANGATA DA 825 EURO A STUDENTE

ESAMI DI RIPARAZIONE: UNA STANGATA DA 825 EURO A STUDENTESono iniziati quelli che un tempo erano chiamati esami di riparazione e che ora servono per recuperare i debiti formativi. Si tratta di una stangata media da 825 euro per ogni studente delle superiori (o, come purtroppo si dice oggi, secondaria di secondo grado). La ragione di questa batosta è duplice.

Da un lato l’insussistenza dei corsi di recupero organizzati dalle scuole che continuano ad essere un flop, essendo scarsamente finanziati e con un numero di ore di lezione così basso da rendere impossibile il recupero di quanto insegnato durante un intero anno scolastico. Cosa che costringe i genitori a dover ricorrere alle solite vecchie classiche ripetizioni private, “ovviamente” in nero.

Dall’altro il fatto che il costo medio orario delle ripetizioni per uno studente delle superiori è salito, in due anni, da 28 a 33 euro, un’impennata record del 17,86%.

Le ripetizioni hanno, ovviamente, un prezzo variabile a seconda della materia (greco risulta la materia più costosa, seguita da matematica, latino, lingue ed italiano), di chi le dà (docente, laureato, studente universitario) e di chi le riceve (universitario, superiori, medie). La media di 33 euro l’ora si riferisce agli insegnanti docenti e agli studenti delle superiori.

In caso di insegnante docente, per un allievo delle superiori, si ha la media, in ordine di prezzo:

Materia greco matematica latino lingue italiano
Costo orario 35/38 33/37 33/35 28/30 27/30
Fonte articolo: Codacons